Semaforo "giallo" dalla Securities and Exchange Commission (SEC) per il lancio dei primi 4 ETF a gestione "attiva" di PowerShares Capital Management LLC: il PowerShares Active AlphaQ Fund, che mira a sovraperformare l'indice Nasdaq-100 con una selezione di 50 azioni, il PowerShares Active Alpha MultiCap Fund, anch'esso costituito da 50 titoli con l'obiettivo di battere l'indice S&P 500, il PowerShares Active Mega-Cap Fund, che mira a sovraperformare il Russell Top 200 Index con una selezione delle massime blue chip USA, il PowerShares Active Low Duration Fund, un fondo obbligazionario costituito da bond di Stato e societari U.S. che tenterà di battere il Lehman Brothers 1-3 Year U.S. Treasury Index. PowerShares, però, non è il primo emittente americano ad aver ottenuto la "exemptive relief" dalla SEC per la nuova classe di ETF, sulla linea di partenza ci sono anche gli ETF "attivi" di Bear Stearns, il solo ad aver già ottenuto la "Notice of Effectiveness" dalla SEC per il Bear Stearns Active ETF Trust, WisdomTree e Barclays Global Investors. Chi vincerà, dunque, la statuetta per il primo ETF "attivo" regolarmente quotato ancora non è dato saperlo, ma sul fatto che si tratti di una vincita ho ancora i miei dubbi. Personalmente, ero scettico sei anni fa, e lo sono tuttora; sia riguardo alla necessità di un simile strumento, sia riguardo alle regole di funzionamento, che limitano sensibilmente l'operatività del gestore. (fonte: www.etfplus.it)
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