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EasyETF EPRA Eurozone

Giovedì 2 dicembre, sul circuito Euronext di Parigi, hanno avuto il via le negoziazioni del primo ETF europeo immobiliare: l’EasyETF EPRA Eurozone (ISIN: LU0192223062). È stato emesso da AXA Gestion FCP, che raggiunge, così, un totale di 15 ETF quotati, ed è gestito da AXA IM.

di Redazione Soldionline 22 mar 2005 ore 12:08
Le commissioni di gestione del fondo, armonizzato UCITS III, sono pari allo 0,45% annuo, la distribuzione dei dividendi è trimestrale. Sono stati designati due market maker ufficiali, Goldman Sachs e Morgan Stanley, a garanzia della costante liquidità dell'ETF, cui si affiancano due operatori istituzionali autorizzati, Merrill Lynch e Kempen & Co. AXA IM prevede per questo ETF un margine di tracking error massimo dello 0,5% ed un verosimile profitto accessorio derivante dal prestito titoli, che ridurrà i costi del fondo.

L'indice di riferimento EPRA Eurozone rappresenta società operanti per il 34,4% nel settore immobiliare diversificato, per il 33,4% in quello retail, per il 21,8% nell'immobiliare ad uso ufficio e per il restante 10,4% nel residenziale. A livello geografico, invece, oltre 1/3 (37,1%) delle aziende hanno sedi operative nei Paesi Bassi, il 29,3% in Francia, l'8,1% in Spagna, tra il 6,8% ed il 6,2% in Germania, Belgio ed Austria, il 3,8% in Italia, l'1,8% in Fillandia e lo 0,5% in Grecia.
L'EPRA Eurozone, dal quarto trimestre del 1998 ad oggi, ha mantenuto un costante trend di crescita che si è fortemente rafforzato nell'ultimo anno e mezzo. I rendimenti, dividendi esclusi, ottenuti dall'indice ad 1 e 3 mesi sono stati del 5,2% e del 6,6%, mentre ad uno e tre anni, le performance sono risultate ancora più allettanti, rispettivamente, del 29,1% e del 62,1%. L'aspetto più interessante, però, è il basso livello di volatilità riportata negli ultimi tre anni, pari al 8,1% su base annualizzata, e la praticamente assenza di correlazione (appena dello 0,6%) con il più noto benchmark delle blue chip dell'Eurozona, il DJ Euro STOXX 50. L'EasyETF EPRA Eurozone si presta, pertanto, quale ottimo strumento di diversificazione del portafoglio.





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