Milano, 3 ago. (Adnkronos) - Prysmian chiude il primo semestre con un un utile netto rettificato, vale a dire prima di oneri e proventi di natura non ricorrente e di altri fattori quali ad esempio la variazione del fair value dei derivati sui prezzi delle materie prime, pari a 77 milioni, rispetto a 94 milioni del primo semestre 2009 (-18,1%). Il risultato netto e' invece ammontato a 44 milioni, in calo rispetto ai 150 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, con una contrazione dovuta principalmente al differente effetto del fair value dei derivati sui prezzi delle materie prime.I ricavi sono ammontati a 2,148 miliardi rispetto a 1,848 miliardi del primo semestre 2009. Al netto delle variazioni del prezzo dei metalli e dei cambi e a parita' di perimetro, la variazione organica e' stata negativa del 3,4%, con pero' una sostanziale differenza di andamento nei due trimestri: il + 4,3% registrato nel secondo trimestre ha infatti consentito di mitigare l'effetto del - 11,2% dei primi tre mesi."Ad un inizio anno ancora caratterizzato da segnali di incertezza ha fatto seguito nel secondo trimestre l'avvio di una fase di ripresa della domanda per tutti i business del gruppo - si legge nella nota - agevolata anche dalla normale stagionalita' delle vendite. Significativo, dopo diversi trimestri di segno negativo, il ritorno in positivo della crescita organica (+ 4,3%) e il miglioramento della redditivita', con un Ebitda rettificato ammontato nel secondo trimestre 2010 a 106 milioni rispetto a 75 milioni del precedente periodo e in crescita anche rispetto a 103 milioni del secondo trimestre 2009". Quanto alle previsioni "i risultati conseguiti nei primi sei mesi dell'anno, unitamente alla consistenza del portafoglio ordini in essere, confermano per l'intero esercizio 2010 l'obiettivo, gia' comunicato al termine del primo trimestre, di un Ebitda rettificato nell'intervallo 350 - 400 milioni".
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