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E' di 18 mila euro il reddito medio degli italiani, ma uno su tre ne dichiara meno di 10 mila

I dati diffusi dal dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia: la fascia di reddito più consistente è quella tra i 10.000 e i 40.000 euro (58,4%). Mentre i più ricchi del paese, con un reddito di oltre 100 mila euro, sono appena lo 0,9%

Roma, 3 apr. (Adnkronos/Ign) - Il reddito medio degli italiani nel 2006 è stato di 18.324 euro. E rispetto all'anno precedente, il reddito complessivo è risultato in crescita del 5,7% (per un ammontare totale di oltre 740 miliardi di euro). E' quanto emerge dall'elaborazione dei dati diffusi dal dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia relativi alle dichiarazioni fiscali presentate nel 2007 (i contribuenti sono stati 40.752.847 con un aumento di 10.000 unità).Per quanto riguarda la distribuzione del reddito dichiarato, evidenzia il ministero, questo risulta inferiore a 10mila euro per il 35% dei contribuenti e gli italiani che hanno dichiarato tra zero e 5.000 euro l'anno sono ben il 14,8%. La fascia di reddito più consistente è quella tra i 10.000 e i 40.000 euro (58,4%), mentre i più ricchi del paese, con un reddito di oltre 100 mila euro, sono lo 0,9%.Il 51% dell'Irpef (quasi 70 miliardi di euro) è pagata dunque dal 10% dei contribuenti coi redditi più alti. Ammontano invece al 25% i contribuenti che rientrano nella cosiddetta 'no tax area' e, dunque, non pagano l'imposta a causa del basso reddito e dell'effetto delle deduzioni e delle detrazioni. A fronte di 40,8 milioni di dichiarazioni, quindi, sono circa 30 milioni quelle che pagano l'imposta, da cui risulta un importo medio pro capite di 4.480 euro ed un'incidenza dell'imposta netta sul reddito complessivo del 18,4% (nel 2005 era del 17,9%).Per quanto riguarda il tipo di reddito dichiarato, il 78% è reddito da lavoro dipendente e pensione, il 5,5% sono redditi da partecipazione, il 5,1% redditi di impresa ed il 4,2% redditi da lavoro autonomo. Tra queste tipologie di reddito, il valore medio dei redditi da lavoro autonomo (36.388 euro) è il più elevato (circa il doppio del reddito complessivo medio), mentre i redditi medi da pensione (13.046 euro) risultano essere i più bassi.Considerando la distribuzione per area geografica, il Sud e le isole restano il fanalino di coda. Con un reddito medio complessivo di 14.626 euro gli italiani che abitano in queste regioni del Paese di fatto dispongono del 20% in meno rispetto al reddito medio nazionale. Ciò nonostante il Mezzogiorno registra comunque il maggior incremento rispetto all'anno precedente (6,5%) di tutte le aree geografiche (nelle regioni del Centro l'aumento è stato del 5,3%).Sul fronte delle società solo il 52,4% del totale (circa 503.000), ha registrato un'imposta positiva, con una crescita del 3,5% rispetto al 2005. Tali società con reddito positivo sono localizzate principalmente al Nord, anche se la loro quota nel Sud e Isole sul totale nazionale è aumentata dell'1% rispetto al 2005. L'imposta netta dichiarata dalle singole società ammonta a circa 28 miliardi, ma la distribuzioneè concentrata sulle imprese di dimensioni maggiori: il 60% dell'imposta, cioè quasi 17 miliardi di euro, è pagato dallo 0,8% delle società.Infin cresce il mondo della partite Iva che nel 2006 sono arrivate a quota 5,8 milioni con un incremento dell'1,8% rispetto alle dichiarazioni dell'anno precedente. La grande maggioranza dei contribuenti sono persone fisiche (65%) e si concentrano soprattutto (73%) nel settore dei servizi. I due terzi del totale dell'Iva di competenza è dichiarato dai contribuenti con volume d'affari superiore ai 5 milioni di euro (1,1% del totale contribuenti).
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