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Da e.Biscom a Finmatica, tutte le 'bolle' della new economy made in Italy

Roma - (Adnkronos) - Quotazioni da capogiro, capitalizzazioni da favola, crolli e salvataggi in extremis. Come il caso del gestore telefonico Blu, boom durato pochi mesi o di Tiscali, che nel 2000 in Borsa venne capitalizzata per oltre 18 miliardi, più di Fiat, e che nell'ultima ricapitalizzazione di questo mese si è attestata ad 'appena' 290 milioni di euro. Ieri il mandato di arresto per Silvio Scaglia, fondatore di Fastweb

Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Quotazioni da capogiro e capitalizzazioni da favola crollate come un castello di carte qualche mese o qualche anno piu' tardi. Era la new economy all'italiana che coinvolse tra la fine del 1999 e i primi anni del 2000 e.Biscom, l'azienda fondata da Silvio Scaglia, oggi colpito da un mandato di arresto con l'accusa di frode, ma anche altre realta': imprese che in qualche caso sono sopravvissute, magari dopo un ridimensionamento, come avvenuto per Tiscali, o hanno chiuso i battenti, come il gestore telefonico Blu, fino al crak clamoroso di Finmatica, dichiarata fallita nel 2004 dopo aver volato altissimo a Piazza Affari.- E.BISCOM: Dopo le notizie sulla 'madre di tutte le truffe' come e' stata chiamata, il faro e' su e.Biscom fondata nel 1999 a Milano da Scaglia insieme al finanziere Francesco Micheli, in pieno boom della new economy, con il progetto di sviluppare una rete capillare in fibra ottica nell'area metropolitana di Milano. e.Biscom e' la capogruppo cui fanno riferimento altre societa' tra cui Fastweb, partecipata allora anche dalla municipalizzata Aem, che eroga i servizi di tlc. Debutta in Borsa nel marzo del 2000, un attimo prima dell'inversione di tendenza che avrebbe decretato lo sgonfiarsi della bolla della new economy e delle dot.com. La mattina del 30 marzo non e' possibile avviare le quotazioni per eccesso di rialzo. E' il titolo piu' scambiato della seduta e chiude a 222 euro. Gia' il 17 aprile e' sceso a 196 euro. Vengono lanciati nel frattempo i servizi di tlc di Fastweb. La fusione con la controllata avverra' nel 2004. Controllata da Swisscom, quota 16 euro fino al ribasso seguito alle notizie sull'inchiesta che oggi, a fine mattinata in Piazza Affari, porta il titolo a 14,78 euro.- BLU: Fondato nel 1999, e' l'ultimo operatore Gsm arrivato sul mercato: inizia l'attivita' nel maggio del 2000 ed e' subito un successo. Dell'azionariato fanno parte i gruppi italiani Autostrade, Benetton, Mediaset, Banca Nazionale del Lavoro, Italgas e Caltagirone e gli stranieri British Telecom (Bt) e Distacom (con sede ad Hong Kong).Primo gestore in Italia e secondo in Europa a lanciare il servizio Gprs, Blu si dimostra una delle piu' veloci start-up nel mondo delle telecomunicazioni: a gennaio 2001, a meno di 10 mesi dal lancio, la societa' raggiunge i 900.000 clienti e a marzo dello stesso anno supera quota 1 milione. Il 7 agosto 2001, al fine di ampliare l'offerta commerciale, la compagnia telefonica acquisisce la licenza per la telefonia fissa. L'azienda continua la sua crescita: a fine 2001, Blu ha all'attivo 1.600.000 clienti. Ma con la vendita delle quote di Mediaset a Bt e il ritiro del Gruppo Benetton, Blu entra in una fase di smobilitazione e il 6 agosto 2002 il cda della societa' da' il via libera al break-up dell'azienda, optando per la cessione del parco clienti (4% del mercato italiano) a Wind e a Omnitel (oggi Vodafone Italia), del capitale sociale a Tim e di altri rami aziendali a H3G. Blu spegne il suo segnale l'8 ottobre 2002.- TISCALI: Fondata nel 1997 da Renato Soru, nel 1999 l'azienda viene quotata in borsa; dal 2001 fino al 2003 le azioni sono negoziabili anche sulla borsa francese. Tiscali e' una societa' innovatrice: lancia per prima in Italia il servizio di preselezione dell'operatore, e con un software particolare riesce a offrire le telefonate gratuite via internet. Nell'aprile del 2000 le quotazioni di Tiscali a Piazza Affari salgono in modo vertiginoso e la societa' di Cagliari e' capitalizzata per oltre 18 miliardi, piu' della Fiat.Fino al 2003 Tiscali acquista numerose aziende europee con l'obiettivo di diventare un Isp pan-europeo: le operazioni piu' importanti furono le acquisizioni di Liberty Surf in Francia e di World Online in Olanda. L'8 Maggio 2009 viene annunciata la vendita di Tiscali UK (che produceva il 69% dei ricavi del gruppo Tiscali), Tiscali praticamente e' un isp solo italiano. L'11 febbraio 2010, la capitalizzazione di Tiscali e' di circa 290 milioni di euro.- FINMATICA: Pochi titoli come questo riassumono la storia della new economy italiana, purtroppo con risvolti molto negativi per gli azionisti e per chi investi' i propri soldi in questa azienda di software bresciana. Finmatica sbarca a Piazza Affari il 24 novembre del 1999 a un prezzo di 5 euro. E subito scatta la corsa all'accaparramento del titolo, tanto che il giorno seguente, Finmatica schizza a 40 euro per azione, per chiudere la giornata appena sotto quel livello. Finmatica non ha ancora finito di stupire e arriva al suo record l'8 marzo del 2000, quando il titolo e' scambiato a 191,5 euro. Ma la parabola sta per concludersi: complice lo scoppio della bolla della new economy (partendo dal crollo del Nasdaq), il trend di Finmatica si inverte definitivamente e per gli investitori non ci fu nulla da fare.Tuttavia il peggio deva ancora arrivare. Nei primi giorni del 2004, in piena bufera Parmalat, i vertici di Finmatica annunciano l'intenzione di procedere con l'emissione di nuovo prestito obbligazionario. A quel punto la situazione del gruppo bresciano viene subito paragonata a quella di Parmalat anche perche' la struttura finanziaria sembra presentare liquidita' sufficiente per gestire con tranquillita' l'azienda.Cosi' non e', e su Finmatica scattano anche le indagini della magistratura che portano all'arresto (cui segue la scarcerazione) del presidente e fondatore, Pierluigi Crudele, e dell'amministratore delegato, Fabio Bottari. La caduta non si puo' piu' fermare e alla fine di luglio Borsa Italiana decide di sospendere temporaneamente il titolo che non viene piu' riammesso. A dicembre la dichiarazione di fallimento.
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