NAVIGA IL SITO

Berlusconi: scudo fiscale Ue per rientro dei capitali. Di Pietro: ennesima norma salva-ladri

Il premier si dice favorevole al rimpatrio dei soldi se viene previsto un reinvestimento delle risorse. L'affondo di Di Pietro: ''Riciclaggio di denaro sporco da parte dello Stato''. Bersani. ''Favola vecchia che non rilancia gli investimenti''. Dopo nove anni tornano a crescere i disoccupati in Italia. Crisi, presidenza Ue conferma 75 mld euro per il Fondo Monetario

Bruxelles, 20 mar. (Adnkronos/Aki/Ign) - L'ipotesi di uno scudo fiscale per favorire il rimpatrio dei capitali dai paradisi fiscali potrebbe essere tenuta in conto se fosse prevista a livello europeo e se prevedesse un reinvestimento delle risorse. E' quanto ha osservato il premier Silvio Berlusconi al termine del vertice europeo. "Se una misura di questo genere fosse messa in campo dall'Europa mi viene in mente che potrebbe essere concessa se i singoli investissero nelle proprie aziende oppure in una particolare categoria del debito pubblico'' ha detto il presidente del Consiglio a Bruxelles.Più cauto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che liquida così l'ipotesi di un regime che possa favorire il rientro dei capitali dai paradisi fiscali: ''Troppo presto per parlarne. Se si definisce un nuovo regime deve trovare snodo in quello vecchio''.Critiche piovono invece da Pd e Italia dei Valori. "A proposito di scudo fiscale, in Italia abbiamo una certa esperienza - afferma Pier Luigi Bersani, responsabile economico del Pd - Siamo stati gli unici al mondo a sanare il rientro dei capitali al 2,5% con l'argomento che ci avrebbero rilanciato gli investimenti. Immediatamente dopo gli investimenti diminuirono. Mi aspetterei dunque che i commentatori che in queste ore ci stanno propinando la favola nuova si preoccupassero di descriverci un po' la favola vecchia".Più duro Antonio Di Pietro: ''La proposta di Berlusconi di far rientrare i capitali detenuti all'estero illegalmente per reinvestirli in Italia può considerarsi un vero e proprio riciclaggio di denaro sporco da parte dello Stato''. ''Infatti - spiega l'ex pm - i capitali legalmente detenuti all'estero al momento possono rientrare senza nessun problema, mentre sono i capitali detenuti all'estero illegalmente a non poter rientrare. Quei soldi detenuti illegalmente all'estero sono frutto di proventi di reati. Pertanto reinvestirli in immobili, attività commerciali e quote societarie è un modo per riciclare denaro sporco. Insomma da Berlusconi - sottolinea Di Pietro - l'ennesima proposta di norma salva ladri''.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.