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Unimpresa, Covid spinge capitalizzazione, +116 miliardi (+25%) in un anno

Da 461 miliardi di giugno 2020 a 578 miliardi di giugno 2021

di Redazione Soldionline 27 dic 2021 ore 13:51

A cura di Labitalia/Adnkronos

azionario-covidPandemia, lockdown e crisi economico-finanziaria hanno fatto crescere il valore delle società quotate italiane di oltre 116 miliardi di euro. Tra il 2020 e il 2021, nonostante gli effetti del Covid, la capitalizzazione complessiva di Piazza Affari è cresciuta di 116,7 miliardi, in aumento del 25,29% su base annua, passando dai 461 miliardi di giugno 2020 ai 578 miliardi di giugno scorso. Contemporaneamente, si registra una fuga degli stranieri dalla Borsa del nostro Paese: le quote in mano a soggetti esteri, tra disinvestimenti e riduzione delle quotazioni dei titoli detenuti, sono calate dal 48% di fine metà 2020 al 46% dello scorso giugno, erano al 49% a fine 2019 e oltre il 51% nel 2015: vuol dire che in cinque anni gli stranieri si sono vistosamente allontanati dal nostro mercato finanziario. Sono questi i dati principali della periodica analisi del Centro studi di Unimpresa sul valore della società italiane e sulla distribuzione delle quote azionarie.
I dati, spiega l'associazione, mettono a confronto i valori registrati nel secondo trimestre 2020 e quelli del secondo trimestre 2021. Per quanto riguarda l'intero universo delle società per azioni del nostro Paese, la fetta maggiore è in mano alle famiglie: stabile al 38,61% di metà 2021 (era al 38,76% a giugno 2020). Nella speciale classifica, seguono gli stranieri col 24,99% (era il 24,07%), le imprese col 15,02% (era il 15,76%), le banche con il 12,33% (era il 14,54%) e lo Stato centrale col 4,75% (era al 4,91%), le assicurazioni e i fondi pensione col 2,70% (era il 2,42%); quote minoritarie sono riconducibili alle amministrazioni locali (stabili attorno allo 0,55% dallo 0,56%) e agli enti di previdenza (dall'1,05% all0 0,97%).
Complessivamente, il valore delle società per azioni è aumentato, dal secondo trimestre del 2020 al secondo trimestre del 2021, del 6,60%, con un aumento di 150,5 miliardi, salendo dai 2.282,3 miliardi del 2020 ai 2.432,9 miliardi di giugno scorso. Bilancio positivo per le famiglie, che hanno visto crescere il valore, nei loro portafogli, per 100,2 miliardi (+11,95%) da 839,1 miliardi a 939,3 miliardi. Saldo positivo (+58,6 miliardi con un aumento del 10,67%) anche per gli investitori esteri: avevano quote azionarie che valevano nel 2020 549,4 miliardi e nel 2021, tra aumenti delle quote e plusvalenze realizzate sui pacchetti azionari, valgono complessivamente 608,1 miliardi.

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