NAVIGA IL SITO

Un aggiornamento sul caso Lehman Brothers

Il Sole 24 Ore di sabato 13 marzo ha dato ampio spazio alla pubblicazione del rapporto sul crack di Lehman Brothers voluto dal tribunale fallimentare

di Edoardo Fagnani 19 mar 2010 ore 14:01
Gentili lettori,
per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.


Ecco le notizie pubblicate dalla stampa nella settimana in corso:


Lehman Brothers
Il Sole 24 Ore di sabato 13 marzo ha dato ampio spazio alla pubblicazione del rapporto sul crack di Lehman Brothers voluto dal tribunale fallimentare. Il documento di 2.200 pagine segnala una serie di gravi irregolarità messe in atto dal management, con la complicità delle società di revisione. Queste ultime non avrebbero segnalato alcune mosse contabili che nel 2007 avevano permesso di occultare alcune attività tossiche. Il quotidiano finanziario ha ricordato che l’ex numero uno di Lehman Brothers, Richard Fuld, uno degli accusati principali, nel biennio 2006/2007 ha ricevuto bonus per complessivi 74 milioni di dollari. Lo stesso quotidiano ha riportato la notizia che l’attuale amministratore di Lehman Brothers, la società Alvarez&Marsal, ha chiesto più tempo per la presentazione del documento relativo al piano di ristrutturazione dell’ex colosso bancario statunitense. Le richieste di rimborso ammonterebbero a 800 miliardi di dollari, mentre le attività a copertura delle richieste dei creditori sarebbero “solo” 300 miliardi.
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole 24 Ore, è ritornato sulla questione CNP Unicredit, dopo che una sentenza del tribunale di Milano ha dato torto alla compagnia che aveva venduto alcune polizze con sottostante i titoli emessi da Lehman Brothers. Il settimanale ha segnalato che il 93% dei possessori delle polizze ha aderito alla transazione proposta dalla CNP Unicredit, in quanto la compagnia riteneva di non dover garantire le polizze. Tuttavia, il tribunale non la pensa allo stesso modo e ha ordinato a CNP Unicredit di segnalare agli investitori che le informazioni fornite potevano essere parziali. Secondo gli avvocati e le associazioni dei consumatori, per chi ha aderito alla transazione proposta da CNP Unicredit restano ancora delle possibilità, anche se le difficoltà sono maggiori.
Il Sole 24 Ore di martedì 16 marzo ha aggiornato sul piano di ristrutturazione di Lehman Brothers. L’amministratore Alvarez&Marsal ha chiesto al tribunale di New York l’ok per creare una nuova società dalle ceneri dell’ex colosso bancario statunitense. Il nuovo gruppo sarà specializzato nella gestione di immobili, mutui residenziali, investimenti di private equity, crediti e derivati. Le quote azionarie di questa società potrebbero essere distribuite ai creditori di Lehman Brothers, come parziale rimborso. L’amministratore, infatti, aveva manifestato più volte l’intenzione di quotare le attività illiquide di Lehman Brothers nel 2010. Gli asset erano valutati nell’ordine dei 40 miliardi di dollari. Il quotidiano finanziario ha segnalato che i creditori dell’ex colosso bancario statunitense sono stati suddivisi in 100 classi. Ognuna di queste otterrà un risarcimento, che, tuttavia, sarà inferiore al valore nominale dei crediti. Infine, Alvarez&Marsal ritiene che ci sia spazio per recuperare 13 miliardi di dollari dai contenziosi aperti con Jp Morgan e Barclays.
Il Sole 24 Ore di mercoledì 17 marzo è tornato sul piano di ristrutturazione di Lehman Brothers e ha evidenziato che la società olandese che ha collocato i bond del gruppo statunitense in Italia si è vista riconoscere garanzie per 26,4 miliardi di dollari, in rapporto a un ammontare di 32 miliardi di bond emessi in Europa.
MF di mercoledì 17 marzo ha scritto che l’ex revisore di Lehman Brothers, Ernst&Young, è finito nel mirino delle autorità di controllo britanniche, in seguito all’operato condotto nei mesi precedenti al fallimento dell’ex colosso bancario.
Plus ha scritto anche che la regione Marche ha 53 milioni di euro incagliati in seguito al fallimento di Lehman Brothers.

Parmalat
Il Sole 24 Ore di sabato 13 marzo ha riportato la notizia che il tribunale di New York ha ratificato l’accordo raggiunto tra le società di revisione Deloitte&Touche e Grant Thornton con i sottoscrittori statunitensi di bond Parmalat che avevano avviato una class action. Le due società pagheranno rispettivamente 8,5 milioni e 6,5 milioni di dollari ai risparmiatori.
Intanto, Mediobanca ha presentato una lista di due canditati per il collegio sindacale del gruppo di Collecchio. Secondo quanto scritto su MF i fondi azionisti stranieri starebbero studiando mosse importanti per l’assemblea dei soci del 31 marzo.

Alitalia
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha comunicato che sono pervenute 28 manifestazioni di interesse nell’ambito della gara per la cessione degli immobili della compagnia aerea e di Alitalia Servizi.
Alitalia ha chiuso il 2009 con ricavi per 2,92 miliardi di euro e una perdita operativa di 274 milioni. La perdita netta si è attestata a 326 milioni di euro, mentre i passeggeri trasportati sono stati 21,8 milioni. I vertici dell’azienda hanno evidenziato che i risultati sono in linea con l’obiettivo di raggiungere il pareggio operativo nel 2011.

Cirio
Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, è tornato sul passaggio di proprietà della Centrale del Latte di Roma, che ha coinvolto Cirio e Parmalat. Il settimanale ha ricordato che il gruppo alimentare guidato da Sergio Cragnotti aveva ceduto la Centrale del Latte di Roma a Parmalat a un prezzo quattro volte superiore a quello sborsato per rilevare il controllo dell’azienda dal Comune di Roma.
MF e il Corriere della Sera di mercoledì 17 marzo hanno riportato la notizia che i creditori di Cisim Food, società che era controllata al 51% da Cirio Finanziaria, riceveranno rimborsi per un ammontare complessivo di 8,6 milioni di euro. I commissari straordinari di Cirio hanno precisato che il rimborso sarà totale per i creditori privilegiati e del 10% per i chirografari. I rimborsi dovrebbero arrivare nel giro di un mese. Tuttavia, i due quotidiani hanno segnalato che i rimborsi procedono al rallentatore. Entro fine anno altri creditori di Cirio potrebbero ottenere un ristoro. I rimborsi potrebbero riguardare Cirio Holding.

General Motors – Ford

Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, ha tratteggiato un ritratto di Alan Mulally, l’amministratore delegato di Ford, dopo che il gruppo automobilistico ha scalzato General Motors in fatto di vendite di automobili negli Stati Uniti. Secondo il settimanale le prossime minacce potrebbero arrivare dalla nuova Chrysler e da Toyota.
Ford ha comunicato che nel mese di febbraio le vendite del gruppo nei maggiori 19 stati dell’Europa sono cresciute del 2,9%. Da inizio 2010 le immatricolazioni del colosso statunitense sono aumentate del 7,1%.
MF di giovedì 18 marzo ha pubblicato le dichiarazioni del direttore finanziario di General Motors. Il manager è convinto di riuscire a chiudere in utile il 2010 dopo cinque anni in rosso e ha promesso la restituzione di 6,7 miliardi di dollari al Tesoro entro la fine di giugno. Al contrario, il direttore finanziario non ha fornito una tempistica sul ritorno in borsa del colosso automobilistico, precisando che al momento tutte le energie sono dedicate al contenimento dei costi.

Safilo
Safilo ha comunicato che il nuovo azionista di riferimento, il fondo olandese Hal, ha presentato, attraverso Multibrands Italym una lista insieme all'attuale amministratore delegato, Roberto Vedovotto, candidando al primo posto Melchert Frans Groot, in vista del rinnovo del consiglio di amministrazione. Una lista di minoranza sarà presentata dalla famiglia Tabacchi e sarà guidata da Massimiliano Tabacchi.
Secondo quanto scritto su MF di martedì 16 marzo Safilo non avrebbe ancora raggiunto un accordo con Yves Saint Laurent per il rinnovo della licenza, in scadenza nell’esercizio in corso.
Safilo ha comunicato che, al termine dell'aumento di capitale, sono stati collocati sul mercato tutti i 56.912.500 diritti di opzione non esercitati durante l’offerta, validi per la sottoscrizione di 149.110.750 azioni di nuova emissione. Di conseguenza, sono state sottoscritte 149.109.964 azioni, pari al 99,99% del totale delle azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a 45,3 milioni di euro.

Piaggio
Gli analisti di Equita sim hanno peggiorato il giudizio sulla società motociclistica, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Neutrale”, in seguito al recente rialzo messo a segno dal titolo. Il target price è stato confermato a 2,5 euro.

Wind
Wind ha chiuso il 2009 con un giro d’affari di 5,72 miliardi di euro, in crescita del 4,7% rispetto al risultato ottenuto nell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo è salito del 2,7% e ha raggiunto i 2,06 miliardi. Al contrario, l’utile netto è sceso a 308 milioni di euro, in calo rispetto ai 385 milioni ottenuti nel 2008. A fine 2009 l’indebitamento netto di Wind era salito a 8,54 miliardi di euro, rispetto ai 6,07 miliardi di inizio anno.

Risanamento
Il settimanale Il Mondo ha scritto che le spese in consulenze per la riorganizzazione di Risanamento sono ammontate a 20 milioni di euro.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.