UBP, le indicazioni per il 2017
La banca ha segnalato che nei prossimi mesi i mercati azionari saranno caratterizzati da volatilità e nervosismo, anche se non mancheranno opportunità di investimento
di Edoardo Fagnani 29 nov 2016 ore 15:20Manca poco più di un mese alla chiusura del 2016 ma i gestori delle società di investimento hanno già iniziato a delineare quali potrebbero essere i temi rilevanti sul mercati finanziari nel prossimo esercizio.
Union Bancaire Privée ha fornito la propria visione sulle principali opportunità di investimento nel 2017.
Secondo la banca privata il prossimo anno la crescita economica nei paesi sviluppati dovrebbe restare in generale sotto il 2%; tuttavia, gli Stati Uniti dovrebbero riuscire a chiudere l’anno sopra la media, con una crescita del Pil stimata del 2,3%, grazie al miglioramento del mercato del lavoro e alla graduale ripresa della spesa per capitale.
Al contrario, Union Bancaire Privée ritiene che le prospettive di crescita nella zona euro e in Giappone siano più moderate e stimate in un intervallo compreso tra l’1% e l’1,5%. “Il progetto europeo è tuttora carico di incognite, ma le politiche di austerità dovrebbero allentarsi e lasciare spazio ai primi segnali di ripresa”, ha evidenziato la banca privata svizzera.
Per l’Italia le prospettive si confermano limitate; la crescita del Pil nel 2017, infatti, è stimata inferiore all’1%, in quanto i consumi rimangono moderati.
Per la Gran Bretagna, invece, le prospettive di crescita restano ancora incerte, almeno fino a quando non saranno chiarite le relazioni con l’Unione Europea dopo l’esito del referendum sulla Brexit.
Union Bancaire Privée stima una crescita del 4,9% nei paesi in via di sviluppo, trascinati dalla Cina (+6,7% la crescita stimata) e dall’India (+7,8%).
La banca privata svizzera ha segnalato che permangono i rischi sul fronte politico. Nei prossimi giorni i mercati devono affrontare il referendum costituzionale in Italia, mentre nel 2017 si svolgeranno le elezioni in Germania e in Francia. Senza dimenticare che sono in corso i negoziati sulla Brexit.
Saranno importanti anche i comportamenti delle banche centrali. Union Bancaire Privée ritiene che la FED possa procedere con un aumento dei tassi di interesse nella riunione di dicembre, mossa che potrebbe essere seguita da un ulteriore incremento nella prima metà del prossimo anno.
Da valutare anche le politiche che saranno adottate dal neo presidente statunitense, Donald Trump. Union Bancaire Privée delinea uno scenario “Start&Stop” per l’amministrazione. Nel dettaglio, la banca privata svizzera stima un guadagno a breve dell’1% del pil reale nel caso in cui vengano attuate integralmente le misure di riduzione delle tasse e di nuove spese per infrastrutture. Tuttavia, queste decisioni potrebbero comportare difficoltà a medio termine (ritorsioni sul fronte commerciale, aumento del debito pubblico e un’accelerazione delle pressioni inflazionistiche).
Sulla base di questo scenario, Union Bancaire Privée ha segnalato che nei prossimi mesi i mercati azionari saranno caratterizzati da volatilità e nervosismo, anche se non mancheranno interessanti opportunità di investimento.
In particolare, la banca privata svizzera guarda con favore agli Stati Uniti, sulla base di dati macroeconomici robusti; a questo proposito gli esperti ritengono sia ottimale mantenere un’esposizione costante in aziende statunitensi a bassa capitalizzazione, che permettono un’efficace diversificazione del portafoglio.
Al contrario, secondo Union Bancaire Privée, l’Europa potrebbe deludere, in seguito a uno scenario caratterizzato da forte incertezza, che potrebbe limitare il già scarso potenziale di crescita e innescare brevi correzioni di mercato, con volatilità elevata. Di conseguenza, gli esperti preferiscono strategie azionarie che investono in società che corrispondono dividendi elevati e sostenibili; Union Bancaire Privée ha evidenziato che “in molti casi il livello di questi dividendi è ben al di sopra di quanto non offrano le obbligazioni delle stesse società”.
Secondo la banca privata svizzera la reflazione globale, combinata con il trasferimento del potere di intervento della Bank of Japan al ministero delle finanze, dovrebbe creare uno scenario favorevole alle azioni giapponesi nel 2017.
Union Bancaire Privée ha segnalato anche qualche opportunità nel settore sanitario, in quanto l’abrogazione o l’indebolimento della riforma sanitaria potrebbe far salire gli utile delle aziende tra il 10% e il 25%, in caso di miglioramento della redditività.
Inoltre, sulla base di un approccio tattico sui mercati, Union Bancaire Privée ritiene che l’oro resti la principale garanzia contro i rischi estremi; la banca privata svizzera suggerisce di adottare una posizione corta sul cambio euro/dollaro, come protezione contro il rischio di una frammentazione dell’Unione Europea.