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Tobin Tax, accordo di principio (Il Sole24Ore)

di Mauro Introzzi 9 dic 2015 ore 07:07 Le news sul tuo Smartphone

james-tobinIeri è arrivata una prima intesa, tra 10 stati, alla nascita di una tassa sulle transazioni finanziarie. Secondo il quotidiano economico l'accordo sui principi della nuova imposta è stato però sofferto. I dettagli tecnici sono ancora tutti da precisare, e nuovi ostacoli potrebbero facilmente sopraggiungere. Il Sole24Ore scrive che a confermare la difficoltà dell'intesa e l'incerto esito del futuro negoziato è anche la scelta dell'Estonia di abbandonare il gruppo di 11 paesi disposti a una cooperazione rafforzata in questo ambito. In un comunicato, i paesi coinvolti hanno illustrato i principi della nuova imposta che riguarderà le transazioni di azioni e derivati, non le obbligazioni. Per quanto riguarda i titoli azionari l'imposta riguarderà tutte le transazioni, anche quelle di giornata. Tutta la catena di transazioni verrà tassata, salvo gli agenti e le stanze di compensazione e la tassazione colpirà i titoli emessi nei paesi della cooperazione rafforzata. Quanto ai derivati, varranno i principi cumulati della residenza dell'investitore e del paese di emissione. La tassazione avrà una base imponibile la più ampia possibile e aliquote basse. L’imposizione non dovrebbe avere alcun impatto sul costo sul debito pubblico. Nelle opzioni, la base imponibile sarà il premio mentre nelle altre forme di derivati, il criterio sarà il valore di mercato.

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