Tango Bond, si aggira lo spettro di un nuovo default
Secondo Il Sole24Ore di mercoledì 18 giugno, la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti potrebbe rappresentare un rischio per coloro che hanno aderito agli scorsi concambi di titoli
di Edoardo Fagnani 20 giu 2014 ore 11:12
TANGO BOND
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di respingere la richiesta dell’Argentina di riconsiderare la sentenza, vecchia di almeno un decennio, che condannava il paese sudamericano a rimborsare le obbligazioni argentine detenute dall’hedge fund Singer NML Capital prima di poter rimborsare altri debiti ristrutturati. L’Argentina, nel chiedere la revisione della sentenza, ha dichiarato che il pagamento del debito verso Singer NML Capital mette il paese a rischio di default. Inoltre, la presidente del paese sudamericano, Cristina Kirchner, ha definito la sentenza un’estorsione perpetrata dai fondi di investimento statunitensi e ha confermato che lo stato continuerà a rimborsare solo chi ha aderito ai concambi.
Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di mercoledì 18 giugno, questa sentenza potrebbe rappresentare un rischio per coloro che hanno aderito agli scorsi concambi di titoli, paventando un nuovo rischio di deafult per l’Argentina.
Prosegue la prova di forza del governo argentino, che ha dichiarato di non essere più disposto a trattare con i fondi hedge dopo la sentenza della Corte Suprema di Washington, che impone al Paese il rimborso integrale.
Il Corriere della Sera di mercoledì 18 giugno ha riportato la notizia che l’agenzia S&P ha ridotto di due livelli il rating sul debito dell’Argentina, portandolo da “CCC+” a “CCC-”. Il giudizio valuta il debito in valuta estera del paese sudamericano a un passo dal fallimento.
Il ministro dell'Economia della Repubblica Argentina, Axel Kicillof, ha annunciato che il governo sta studiando uno nuovo scambio di titoli di stato, con l’obiettivo di riportare il debito sotto la legislazione del paese sudamericano. Più nel dettaglio, il governo potrebbe acquistare titoli che al momento si trovano sotto la legislazione statunitense, in cambio di nuovi titoli che sarebbero sotto la legge argentina. Gli addetti ai lavori stanno cercando di capire quale sarà il meccanismo si questa operazione, in quanto uno scambio di questo tipo non è mai stato proposto fino a oggi.
La TFArgentina ha ricordato che lunedì 16 giugno è iniziata all'ICSID l'udienza che vede contrapposti la Repubblica Argentina e gli oltre 50.000 obbligazionisti italiani. L’udienza dovrebbe durare due settimane.
ALITALIA
Il consiglio di amministrazione di Alitalia ha approvato la proposta di partnership con Etihad Airways presentata da quest’ultima, dando mandato al presidente e all’amministratore delegato di negoziare il relativo contratto. Inoltre, il CdA di Alitalia ha approvato il progetto di bilancio del 2013. La compagnia non ha fornito le cifre del bilancio, ma secondo quanto riportato dalla stampa avrebbe terminato l’esercizio con una perdita record di 560 milioni di euro. Il CdA ha deliberato accantonamenti e svalutazioni per 233 milioni, in preparazione delle future strategie.
Secondo quanto riportato dalla stampa in settimana l’accordo tra Alitalia ed Etihad potrebbe essere siglato entro il mese di luglio, stando alle dichiarazioni di Giovanni Castellucci, numero uno di Atlantia. Tuttavia, i vertici della compagnia araba hanno precisato che la decisione dell’azienda italiana di proseguire le trattative con Etihad non è ancora pervenuta.
Secondo quanto scritto su Il Messaggero di martedì 17 giugno scrive il CdA di Alitalia avrebbe ha deliberato un aumento di capitale per un ammontare di 200 milioni di euro. L’operazione sarà sottoposto all'assemblea dei degli azionisti, in calendario il 25 luglio.
Secondo quanto riportato dalla stampa nel corso della settimana Luca Cordero di Montezemolo potrebbe diventare il nuovo presidente di Alitalia. Tuttavia, il presidente della Ferrari ha smentito questa ipotesi.
GRECIA
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 1,3 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 2,99, in aumento rispetto al 2,8 del precedente collocamento di maggio. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato all’1,8%, in decisa contrazione rispetto al 2,13% della precedente asta.
PORTOGALLO
Il Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro, rispetto a una domanda di 819 milioni di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) si è attestato a 1,64, mentre il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato allo 0,18%, in forte contrazione rispetto allo 0,432% dell’asta precedente di maggio per questa scadenza. Lo stesso Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a 12 mesi per un ammontare complessivo di un miliardo di euro, rispetto a una domanda di 1,32 miliardi. Il rapporto di copertura è stato di 1,32. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato allo 0,364%, in aumento rispetto allo 0,617% dell’asta precedente di maggio.
PARMALAT
Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nelle sedute comprese tra il 15 e il 30 maggio 2014 Sofil, l’azionista di riferimento di Parmalat, ha acquistato circa 5,65 milioni di azioni della società alimentare, a prezzi compresi tra i 2,4924 euro e i 2,4997 euro per azione. L’azionista ha speso 14,1 milioni di euro.
GENERAL MOTORS
General Motors ha annunciato che richiamerà altre 3,36 milioni di vetture a causa di problemi all'accensione.
___________
Nota per il lettore
Per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di respingere la richiesta dell’Argentina di riconsiderare la sentenza, vecchia di almeno un decennio, che condannava il paese sudamericano a rimborsare le obbligazioni argentine detenute dall’hedge fund Singer NML Capital prima di poter rimborsare altri debiti ristrutturati. L’Argentina, nel chiedere la revisione della sentenza, ha dichiarato che il pagamento del debito verso Singer NML Capital mette il paese a rischio di default. Inoltre, la presidente del paese sudamericano, Cristina Kirchner, ha definito la sentenza un’estorsione perpetrata dai fondi di investimento statunitensi e ha confermato che lo stato continuerà a rimborsare solo chi ha aderito ai concambi.
Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di mercoledì 18 giugno, questa sentenza potrebbe rappresentare un rischio per coloro che hanno aderito agli scorsi concambi di titoli, paventando un nuovo rischio di deafult per l’Argentina.
Prosegue la prova di forza del governo argentino, che ha dichiarato di non essere più disposto a trattare con i fondi hedge dopo la sentenza della Corte Suprema di Washington, che impone al Paese il rimborso integrale.
Il Corriere della Sera di mercoledì 18 giugno ha riportato la notizia che l’agenzia S&P ha ridotto di due livelli il rating sul debito dell’Argentina, portandolo da “CCC+” a “CCC-”. Il giudizio valuta il debito in valuta estera del paese sudamericano a un passo dal fallimento.
Il ministro dell'Economia della Repubblica Argentina, Axel Kicillof, ha annunciato che il governo sta studiando uno nuovo scambio di titoli di stato, con l’obiettivo di riportare il debito sotto la legislazione del paese sudamericano. Più nel dettaglio, il governo potrebbe acquistare titoli che al momento si trovano sotto la legislazione statunitense, in cambio di nuovi titoli che sarebbero sotto la legge argentina. Gli addetti ai lavori stanno cercando di capire quale sarà il meccanismo si questa operazione, in quanto uno scambio di questo tipo non è mai stato proposto fino a oggi.
La TFArgentina ha ricordato che lunedì 16 giugno è iniziata all'ICSID l'udienza che vede contrapposti la Repubblica Argentina e gli oltre 50.000 obbligazionisti italiani. L’udienza dovrebbe durare due settimane.
ALITALIA
Il consiglio di amministrazione di Alitalia ha approvato la proposta di partnership con Etihad Airways presentata da quest’ultima, dando mandato al presidente e all’amministratore delegato di negoziare il relativo contratto. Inoltre, il CdA di Alitalia ha approvato il progetto di bilancio del 2013. La compagnia non ha fornito le cifre del bilancio, ma secondo quanto riportato dalla stampa avrebbe terminato l’esercizio con una perdita record di 560 milioni di euro. Il CdA ha deliberato accantonamenti e svalutazioni per 233 milioni, in preparazione delle future strategie.
Secondo quanto riportato dalla stampa in settimana l’accordo tra Alitalia ed Etihad potrebbe essere siglato entro il mese di luglio, stando alle dichiarazioni di Giovanni Castellucci, numero uno di Atlantia. Tuttavia, i vertici della compagnia araba hanno precisato che la decisione dell’azienda italiana di proseguire le trattative con Etihad non è ancora pervenuta.
Secondo quanto scritto su Il Messaggero di martedì 17 giugno scrive il CdA di Alitalia avrebbe ha deliberato un aumento di capitale per un ammontare di 200 milioni di euro. L’operazione sarà sottoposto all'assemblea dei degli azionisti, in calendario il 25 luglio.
Secondo quanto riportato dalla stampa nel corso della settimana Luca Cordero di Montezemolo potrebbe diventare il nuovo presidente di Alitalia. Tuttavia, il presidente della Ferrari ha smentito questa ipotesi.
GRECIA
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 1,3 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 2,99, in aumento rispetto al 2,8 del precedente collocamento di maggio. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato all’1,8%, in decisa contrazione rispetto al 2,13% della precedente asta.
PORTOGALLO
Il Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro, rispetto a una domanda di 819 milioni di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) si è attestato a 1,64, mentre il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato allo 0,18%, in forte contrazione rispetto allo 0,432% dell’asta precedente di maggio per questa scadenza. Lo stesso Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a 12 mesi per un ammontare complessivo di un miliardo di euro, rispetto a una domanda di 1,32 miliardi. Il rapporto di copertura è stato di 1,32. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato allo 0,364%, in aumento rispetto allo 0,617% dell’asta precedente di maggio.
PARMALAT
Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nelle sedute comprese tra il 15 e il 30 maggio 2014 Sofil, l’azionista di riferimento di Parmalat, ha acquistato circa 5,65 milioni di azioni della società alimentare, a prezzi compresi tra i 2,4924 euro e i 2,4997 euro per azione. L’azionista ha speso 14,1 milioni di euro.
GENERAL MOTORS
General Motors ha annunciato che richiamerà altre 3,36 milioni di vetture a causa di problemi all'accensione.
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Nota per il lettore
Per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
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