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Tango Bond, prescrizione dal 2015?

Una recente sentenza del tribunale di Viterbo ha spostato al 2005 il termine entro il quale fare partire la prescrizione decennale per la vicenda dei bond del paese sudamericano

di Edoardo Fagnani 28 mar 2013 ore 13:52

Tango Bond
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha riportato una novità importante per i risparmiatori coinvolti nel default dei titoli della Repubblica Argentina. Il settimanale, infatti, ha segnalato che una recente sentenza del tribunale di Viterbo ha spostato al 2005 il termine entro il quale fare partire la prescrizione decennale per la vicenda dei bond del paese sudamericano. Sola da quella data, che coincide dalla proposta dell’offerta pubblica di scambio sui bond, i risparmiatori coinvolti hanno avuto la certezza di aver subito il danno.
Milano Finanza ha ricordato che nell’esercizio in corso la Repubblica Argentina dovrà rimborsare obbligazioni per un ammontare di 10 miliardi di dollari. Il settimanale finanziario ha segnalato che il governo del paese minaccia altre nazionalizzazioni dopo quella di due anni fa nei confronti di Repsol.

MyWay – ForYou
Plus è tornato sul caso MyWay – ForYou. Il settimanale ha riportato le indicazioni di Alessandro pedone dell’ADUC, secondo cui se le cifre in gioco sono limitate, la soluzione più conveniente sarebbe tentare una transazione extragiudiziale con  l’istituto di credito che ha venduto i titoli. Procedere per vie legali, infatti, sarebbe molto costoso, consentendo di incassare solo una parte limitata dei soldi dovuti.

Alitalia
MF di martedì 26 marzo ha riportato la notizia che il prestito obbligazionario convertibile di Alitalia sarebbe stato sottoscritto dai soci per un ammontare di 100 milioni di euro, cifra lontana dai 150 milioni previsti dalla compagnia.
Immsi ha annunciato di aver svalutato di 36,3 milioni di euro la partecipazione detenuta in Alitalia, portando il valore della quota a 43,7 milioni. Di conseguenza, la compagnia aerea sarebbe valutata complessivamente 620 milioni di euro. Inoltre, la holding ha precisato che nel mese di febbraio 2013 ha sottoscritto una quota pari a circa 12,2 milioni di euro del prestito obbligazionario convertibile subordinato deliberato dall’assemblea straordinaria di Alitalia.
La Consob ha sanzionato con un’ammenda di 200mila euro Giancarlo Elia Valori per manipolazione informativa in merito alla presunta cordata capitanata da Antonio Baldassarre che avrebbe manifestato la volontà di rilevare il controllo di Alitalia. Per lo stesso motivo la commissione aveva inflitto una multa di 400mila euro a Baldassarri.

Lehman Brothers
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, Lehman Brothers Holdings rimborserà ai creditori una cifra di 14,2 miliardi di dollari. Si tratta del terzo rimborso disposto dall’ex colosso bancario statunitense.


Parmalat
Il Sole24Ore di sabato 23 marzo ha riportato la notizia che Azione Parmalat, l’associazione che raggruppa i piccoli azionisti del gruppo di Collecchio, ha chiesto il delisting dell’azienda da Piazza Affari. L’associazione, che punta anche alla presidenza del collegio sindacale dell’azienda, starebbe cercando di ottenere l’appoggio del fondo Amber. Azione Parmalat ha puntualizzato che un’eventuale OPA propedeutica al delisting, dovrebbe essere lanciata a 2,37 euro per azione.
Nel corso della presentazione dei risultati del 2012 alla comunità finanziaria i vertici di Parmalat non hanno escluso la possibilità di procedere con acquisizioni nei paesi emergenti, qualora si presentassero opportunità interessanti.
Gli analisti di Cheuvreux hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo su Parmalat, portandolo da 1,8 euro a 1,9 euro, in seguito al miglioramento delle stime sulla redditività per il biennio 2013/2014. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).

Risanamento
Il Sole24Ore di giovedì 28 marzo ha riportato la notizia che il consiglio di amministrazione di Risanamento si è spaccato sulle opzioni di vendita delle attività francesi della società immobiliare, valorizzate 1,15 miliardi di euro. Il quotidiano finanziario ha segnalato importanti contrasti tra le banche creditrici di Risanamento. In particolare, il Banco Popolare ha segnalato che la cessione di queste attività non sia coerente con il piano di ristrutturazione del gruppo immobiliare.

Cape Live
Cape Live ha comunicato di aver assegnato a GE Capital Interbanca la sua partecipazione del 100% detenuta in CLT. L’operazione è avvenuta in esecuzione del concordato preventivo omologato nell’ottobre 2012. Grazie a questi interventi la società ha aumentato il capitale sociale a 27,8 milioni di euro e non ha più debiti finanziari come previsto dal piano concordatario.


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Nota per il lettore

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- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
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