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Tango Bond, nuovo progetto di legge dall'Argentina

Cristina Kirchner avrebbe presentato un progetto di legge per spingere i detentori dei bond in default a scambiarli con nuovi strumenti di debito di diritto argentino

di Edoardo Fagnani 22 ago 2014 ore 11:54
TANGO BOND
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, la presidentessa dell’Argentina, Cristina Kirchner, avrebbe presentato un progetto di legge per spingere i detentori dei bond in default a scambiarli con nuovi strumenti di debito di diritto argentino. La mossa di Buenos Aires è chiara: in questo modo il Tesoro argentino sfuggirebbe alla giurisdizione americana. Tuttavia gli addetti ai lavori evidenziano come un nuovo scambio esporrebbe nuovamente il paese sudamericano al rischio di altri  contenziosi.
Il Sole24Ore di venerdì 22 agosto ha scritto che c'è stato un nuovo pronunciamento contro l'Argentina nel caso dei Tango Bond. Il giudice americano Thomas Griesa ha dichiarato che Buenos Aires ha assunto una posizione illegale per aver cercato di cambiare la giurisdizione e l'agente di pagamento per i bond ristrutturati, disubbidendo alla sentenza emessa dal Tribunale che ordina a Buenos Aires di pagare anzitutto 1,5 miliardi di dollari agli hedge fund rimasti fuori dallo swap. Nel corso dell'udienza Griesa ha accusato l'Argentina del cosiddetto "contempt of Court", ossia oltraggio alla Corte, per essere stata irrispettosa nei confronti del giudice americano.
cristina-kirchner2Il Sole24Ore di mercoledì 20 agosto ha scritto che Citibank ha chiesto al giudice statunitense Griesa di sbloccare il pagamento dei bond dell'Argentina. Secondo la banca statunitense il giudice avrebbe “abusato” della propria discrezionalità fissando lo stop al rimborso nei titoli. Inoltre, Citibank ha ventilato l’ipotesi di perdere la filiale in Argentina se la disposizione del giudice restasse in vigore.

ALITALIA
Il Sole24Ore di venerdì 22 agosto ha fornito un aggiornamento sulla situazione di Alitalia. La compagnia aerea italiana potrebbe presto stringere uno stretto rapporto di collaborazione con Air Berlin, finalizzato a esplorare nuovi canali per realizzare sinergie e risparmi. Ad avvicinare le sue compagnie un denominatore comune: Etihad. Il gruppo di Abu Dhabi, presto al 49% della società italiana, è infatti già presente nel capitale della società tedesca con una quota del 29,21%. Secondo gli analisti l'opzione più probabile è che Air Berlin miri a siglare un accordo di code-sharing con Alitalia. Un'intesa che oltre a consentire alle due aziende di vendere biglietti con il proprio marchio sugli aerei dell'altra rientrerebbe nel master design di Etihad di rafforzare gli hub di Roma e Dusseldorf oltre che Berlino.

PORTOGALLO
portogallo_2Il Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 200 milioni di euro, rispetto a una domanda di 671 milioni di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) si è attestato a 3,35, mentre il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato allo 0,097%, in contrazione rispetto allo 0,18% dell’asta precedente di luglio per questa scadenza. Lo stesso Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a 12 mesi per un ammontare complessivo di 800 milioni di euro, rispetto a una domanda di 1,44 miliardi. Il rapporto di copertura è stato di 1,79. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato allo 0,216%, in flessione rispetto allo 0,453% dell’asta precedente di giugno.

GENERAL MOTORS
Milano Finanza ha segnalato che nei prossimi cinque anni General Motors investirà circa 2,8 miliardi di dollari in Brasile, con l'obiettivo di rafforzare la presenza nel paese sudamericano. Le risorse saranno focalizzate soprattutto sullo sviluppo di nuove tecnologie.


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Nota per il lettore

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