Tango bond, l'Argentina studia una nuova offerta?
Il Sole24Ore di mercoledì 28 agosto ha riportato la notizia che la presidente dell'Argentina, Cristina Kirchner, ha annunciato un terzo programma di ristrutturazione del debito
di Edoardo Fagnani 30 ago 2013 ore 12:40Tango Bond
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa un giudice statunitense avrebbe ordinato al governo dell'Argentina di pagare 1,33 miliardi di dollari ai possessori delle obbligazioni che non aderirono alle due ristrutturazioni proposte dal paese sudamericano. Tuttavia, l'applicazione della sentenza è stata rinviata, in attesa della decisione della Corte Suprema USA. Secondo gli addetti ai lavori, questa sentenza rappresenta una vittoria per il gruppo di investitori capitanati dal fondo NML Capital, che decise di non aderire allo scambio con i titoli andati in default.
Il Sole24Ore di martedì 27 agosto ha riportato le reazioni del Governo argentino alla decisione della Corte di Appello di New York. Il ministro dell'economia Hernan Lorenzino ha fatto sapere che, nonostante la sentenza, ai fondi saranno riconosciute le stesse condizioni concordate con i creditori che hanno accettato la ristrutturazione del debito.
Il Sole24Ore di mercoledì 28 agosto ha riportato la notizia che la presidente dell'Argentina, Cristina Kirchner, ha annunciato un terzo programma di ristrutturazione del debito argentino dopo quello del 2005 e quello del 2010. La nazione sudamericana ha deciso di riaprire i termini dello swap agli ultimi obbligazionisti, una quota residua del 7%, per evitare il secondo default in dodici anni. Oltre alla riapertura dei termini il piano dell'Argentina prevede anche la modifica della giurisdizione sulle obbligazioni in circolazione, con il suo trasferimento da New York a Buenos Aires. Il quotidiano economico ha intervistato Nicola Stock, presidente della Task Force Argentina, sulla sentenza della Corte d'Appello USA. Secondo Stock, che ha puntualizzato che la TFA ha in corso una causa arbitrale da 1,3 miliardi di dollari di vecchie obbligazioni, se l'Argentina non rispetterà la decisione americana sarebbe tecnicamente in default. Stock non esclude che la sentenza del giudice statunitense possa costringere il governo argentino ad arrendersi alle richieste dei piccoli risparmiatori, anche se la sentenza non ha un impatto diretto su gli obbligazionisti italiani.
Lehman Brothers
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha ricordato che il 15 settembre scatta la prima prescrizione sul caso Lehman Brothers, a cinque anni dal fallimento dell’ex colosso bancario statunitense. Il settimanale ha ricordato che entro quella data è possibile richiedere l’annullamento del contratto con cui erano state acquistate le obbligazioni dell’istituto. Plus ha precisato che ci sono altri cinque anni (quindi fino al 15 settembre 2018) per contestare l’inadempimento contrattuale della banca che ha venduto i bond.
Seat Pagine Gialle
Seat Pagine Gialle ha fornito l'aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale come richiesto dalla Consob. A fine luglio l'indebitamento netto del gruppo editoriale era salito a 1,42 miliardi di euro, dagli 1,41 miliardi di giugno.
Grecia
Il ministro delle Finanze della Grecia, Yannis Stournaras, non ha escluso che la Repubblica ellenica possa tornare sul mercato del debito con una nuova emissione obbligazionaria nella seconda metà del 2014, anche se non ha precisato l’ammontare dell’eventuale operazione. Il ministro ha precisato che la Grecia non ha necessità di procedere con un nuovo taglio sul valore del debito.
Parmalat
Parmalat ha comunicato che, in seguito al procedimento di accreditamento delle azioni e dei warrant ai creditori del gruppo di Collecchio, il capitale sociale è cresciuto da 1.798.242.300 azioni a 1.798.711.194 azioni. La modifica è datata 29 agosto 2013.
Alitalia
Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di sabato 24 agosto, sarebbero ripresi i contatti tra Alitalia e la compagnia degli Emirati Arabi Uniti, Etihad Airways. Le trattative sarebbero state intavolate per trovare un accordo commerciale tra le due aziende, ma non è escluso che si possa valutare anche un’alleanza strategica. Il quotidiano finanziario ha segnalato che le trattative sarebbero portate avanti direttamente dall’amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio.
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Nota per il lettore
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