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Tango bond, in arrivo novità?

Plus ha ricordato che per gli aderenti all’arbitrato internazionale possono considerarsi interrotti i termini di prescrizione contro l'Argentina

di Edoardo Fagnani 15 apr 2011 ore 13:21

Tango bond
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole 24 Ore, ha riportato alcune dichiarazioni di Nicola Stock. Il numero uno della TFArgentina ha segnalato che per i risparmiatori che non hanno partecipato ai recenti scambi obbligazionari e che hanno aderito all’arbitrato dell’ICSID potrebbero arrivare novità importanti nei prossimi mesi. Il settimanale ha ricordato che per gli aderenti all’arbitrato internazionale possono considerarsi interrotti i termini di prescrizione contro la Repubblica Argentina, mentre restano sospesi quelli contro le banche che hanno venduto i bond.

Parmalat
Il Sole 24 Ore continua a dedicare ampio spazio alla vicenda Parmalat. L’edizione di sabato 9 aprile ha scritto che si sta lavorando alla creazione di una società in cui dovrebbero avere il 30% a testa tre gruppi: Cassa Depositi e Prestiti con le banche, la finanziaria delle cooperative GranLatte e Lactalis. In alternativa un’opa sul 60% del capitale di Parmalat verrebbe a costare 3 miliardi di euro.
Parmalat ha comunicato che il tribunale di Parma ha respinto l’istanza di sospensione della deliberazione presentata da Lactalis, relativa al rinvio dell'assemblea degli azionisti. Di conseguenza, la riunione dei soci si terrà a fine giugno.
Il Sole 24 Ore di martedì 12 aprile ha dedicato ampio spazio alla situazione di Parmalat. Secondo il quotidiano finanziario avanzerebbe l’ipotesi di un’opa al 60% lanciata da GranLatte, che controlla Granarolo, e Lega Coop. Il Sole 24 Ore non esclude neppure l’intervento della Cassa Depositi e Prestiti, dopo che il settore del latte è stato inserito tra quelli strategici per l’economia italiana, e di altri soggetti industriali, anche non italiani. Secondo il quotidiano finanziario, le banche che lavorano sul dossier puntano a formalizzare una soluzione prima di Pasqua.
Il Sole 24 Ore di mercoledì 13 aprile ha scritto che la Lega Coop non vuole entrare nella cordata interessata a rilevare il controllo di Parmalat, apportando proprie attività. I vertici delle cooperative hanno segnalato che il proprio statuto impedisce di effettuare scalate ad altre aziende. Lo stesso quotidiano ha riportato le dichiarazioni del ministro dell’agricoltura francese, Bruno La Maire. Il politico ha dichiarato che la Francia non intende intervenire nella vicenda tra Parmalat e Lactalis.
La Repubblica di mercoledì 13 aprile ha indicato che la cordata italiana starebbe stringendo i tempi per l'operazione Parmalat.
Secondo quanto scritto su Il Sole 24 Ore di giovedì 14 aprile, tra gli istituti di credito in appoggio alla cordata italiana potrebbero figurare anche i francesi di Bnp Paribas. Inoltre, il quotidiano non esclude l’ingresso con quote minoritarie di partner stranieri nella cordata e fa il nome dei brasiliani di Lacteos, oltre all’olandese Friesland-Campina e ai messicani di Lala. Al contrario, secondo quanto scritto su MF di venerdì 15 aprile sarebbe sfumata l’ipotesi di soci stranieri nella cordata italiana.
Il Sole 24 Ore di venerdì 15 aprile ha ricordato che nell’ambito del crack Parmalat i 32mila obbligazionisti costituitisi nel comitato clienti dell’ex SanPaolo-IMI hanno recuperato il 70% della somma inizialmente investita in bond Parmalat. In particolare, il 40% deriva dal rialzo del titolo in borsa dopo la conversione delle obbligazioni in azioni. Il restante 30% deriva dalle transazioni con le banche.

Cirio
Plus ha risposto alla richiesta di un risparmiatore che chiedeva come fare per trasferire le azioni Cirio da un conto corrente che deve essere chiuso. Il settimanale ha segnalato che occorre capire se l’istituto ha fatto firmare al cliente l’atto di spossessamento.



Giacomelli
Plus ha ricordato che i sottoscrittori dei bond di Giacomelli, per un ammontare di 100 milioni di euro, non hanno avuto alcun risarcimento.

Fin.Part
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole 24 Ore, ha ricordato il valore di recupero degli obbligazionisti di Fin.Part è praticamente nullo. La società aveva emesso bond per complessivi 200 milioni di euro.
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, il tribunale di Milano avrebbe chiesto l’archiviazione dell’indagine nei confronti di sei banchieri, accusati di concorso in bancarotta in merito al crack di Fin.Part. Tra i sei banchieri spiccano i nomi di Pietro Modiano e di Fabio Arpe.

Lehman Brothers
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole 24 Ore, ha ricordato che, nell’ambito dei processi in corso sulle polizze emesse da CNP Unicredit con sottostante titoli emessi da Lehman Brothers, i tribunali di Tivoli e di Cassino hanno emesso sentenze opposte: nel primo caso è stata data ragione all’assicurato, mentre nel secondo caso il sottoscrittore della polizza ha avuto torto.
Il Sole 24 ore di martedì 12 aprile ha pubblicato la notizia che UBS è stata multata per 2,5 milioni di dollari per non aver informato i risparmiatori del rischio connesso agli investimenti in titoli emessi da Lehman Brothers. Inoltre, la banca elvetica dovrà pagare 8,25 milioni di dollari a titolo di risarcimento.
Il Giornale di mercoledì 13 aprile ha scritto che il tribunale di Roma ha condannato CNP Unicredit Vita a risarcire un risparmiatore che aveva investito in una polizza dalla compagnia e legata ai titoli emessi da Lehman Brothers. Secondo il quotidiano, questa sentenza potrebbe dare il via ad altri ricorsi.

Safilo
Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 4 aprile FIL Limited è diventato uno dei maggiori azionisti dell’azienda attiva nel settore degli occhiali. La società di investimento è accreditata del 2,05% del capitale di Safilo. La quota è detenuta in gestione del risparmio.

Piaggio
L'assemblea degli azionisti di Piaggio ha approvato il bilancio dell'esercizio 2010, chiuso con un utile netto di 42,8 milioni di euro. Inoltre, i soci hanno deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,07 di euro per azione, per un controvalore complessivo di 25,7 milioni di euro. Lo stacco della cedola avverrà il 16 maggio. Infine, l'assemblea ha approvato un piano di acquisto e disposizione di azioni ordinarie. Nel corso dell’assemblea, il numero uno della società motociclistica, Roberto Colaninno, ha dichiarato che, sulla base delle proiezioni relative al primo trimestre del 2011, i risultati dell’intero esercizio saranno in linea o, comunque, migliori rispetto a quelli registrati lo scorso anno.

Barilla
Secondo quanto scritto su Il Messaggero di giovedì 14 aprile, Barilla starebbe negoziando con le banche una nuova linea di credito, per un ammontare compreso tra i 700 milioni e gli 800 milioni di euro. Il nuovo finanziamento dovrebbe avere una durata di 5 anni e andrebbe a sostituire una linea di credito da 1,7 miliardi di euro in scadenza a giugno.


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