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Tango Bond, aggiornamento sul ricorso ICSID

Il Sole24Ore di martedì 21 ottobre ha scritto che l'Argentina si appresta a lanciare un prestito obbligazionario da un miliardo di dollari con scadenza biennale

di Edoardo Fagnani 24 ott 2014 ore 11:05

TANGO BOND
La TFArgentina guidata da Nicola Stock ha ricordato che 50.000 obbligazionisti italiani possessori dei titoli del governo argentino in default dal 2001 sono in attesa della prossima decisione del Tribunale arbitrale ICSID della Banca Mondiale. “Seguiamo con attenzione le vicende che coinvolgono la Repubblica Argentina sulla piazza di New York ed auspichiamo una soluzione negoziata di tutte le parti in giudizio con l’Argentina, compresi gli obbligazionisti italiani che attendono da troppo tempo una soluzione soddisfacente”, ha affermato Nicola Stock, che ha aggiunto “Nonostante la tanto declamata assicurazione del Governo argentino porque la vocation de la Republica Argentina es pagar, l’Argentina continua a non pagare la sua quota parte delle spese dovute nel procedimento arbitrale ICSID”. Il presidente della TFArgentina ha segnalato che il regolamento dell’ICSID prevede che qualora una delle parti non faccia fronte a quanto dovuto, il procedimento vegna sospeso e quindi annullato a meno che l’altra parte (in questo caso i ricorrenti italiani rappresentati dalla TFA) non regoli per la parte inadempiente (in questo caso l’Argentina). “Per evitare il rischio di sospensione del procedimento la TFA ha nuovamente anticipato la quota parte di spese di competenza dell’Argentina e dopo il recente deposito della memoria richiesta dal Tribunale nell’udienza finale di giugno, la decisione degli arbitri è sempre più imminente, con il ricorso prossimo alla conclusione” ha chiarito Stock.
argentina3Il Sole24Ore di martedì 21 ottobre ha scritto che l'Argentina si appresta a lanciare un prestito obbligazionario da un miliardo di dollari con scadenza biennale. Si tratterebbe del primo titolo emesso dal paese sudamericano dopo il default del 2001. L’offerta sarebbe iniziata il 23 ottobre e terminerà il 28 ottobre. Il bond sarà denominato in dollari, ma il titolo e la cedola, pari all’1,75%, dovrebbero essere pagati in peso. Secondo il quotidiano  il titolo dovrebbe avere una protezione nel caso di una svalutazione della valuta locale.

ALITALIA
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha pubblicato la lettera di un lettore che aveva acquistato azioni Alitalia Ordinarie. Il settimanale ha ricordato che il valore dei vecchi titoli della compagnia aerea (azioni od obbligazioni) è pari a zero. Norisk ha aggiunto che la possibilità di ottenere rimborsi su questi titoli è terminata da tempo. Di conseguenza, l'investitore non può più far nulla per recuperare una parte del capitale investito. “L'unica cosa che può fare è eliminare il titolo a valore zero dal proprio dossier, sia per registrare contabilmente la minusvalenza, al fine di utilizzarla per compensare futuri guadagni, che per chiudere eventualmente il dossier titoli”, ha spiegato Norisk.
Il Sole24Ore di martedì 21 ottobre ha riportato le dichiarazioni di James Hogan, presidente e amministratore delegato di Etihad. Il manager, fiducioso sul via libera dell'Unione Europea, ha dichiarato che dopo un biennio di perdite per i conti di Alitalia nel 2017 è previsto il pareggio. Per l'esercizio in esame le stime parlano di un fatturato pari a 3,7 miliardi di euro e profitti per 108 milioni di euro. Hogan ha parlato della compagnia di bandiera a margine della presentazione dell'accordo di collaborazione tra Alitalia ed Etihad per l'Expo di Milano. Un'intesa che prevede 100 voli al giorno da e per Milano che collegheranno la città con 560 destinazioni nel mondo con voli effettuati direttamente o in co-sharing. Un'iniziativa che avrà come protagonista lo scalo di Malpensa.

PARMALAT
Parmalat ha comunicato che, in seguito al procedimento di accreditamento delle azioni e dei warrant ai creditori del gruppo di Collecchio, il capitale sociale è cresciuto da 1.829.468.134 azioni a 1.829.886.249 azioni. L'aumento è dovuto all'esercizio di 418.115 warrant. La modifica è datata 23 ottobre 2014.

RISANAMENTO
Secondo quanto scritto sul Corriere della Sera di martedì 21 ottobre, la Consob avrebbe chiesto a Risanamento un maggiore dettaglio della composizione azionaria dell’azienda. Il quotidiano ha evidenziato che il flottante sarebbe sceso al 6,928% del capitale (5,333% escludendo i derivati e il prestito titoli di un socio). Questa quota sarebbe al di sotto del minimo fissato dalla normativa della Consob. Di conseguenza non è escluso che la società immobiliare si costretta a ricostituire il flottante.
I vertici della società immobiliare hanno precisato che la questione relativa al flottante dell’azienda resta sul tavolo, mentre non è allo studio l’ipotesi di delisting del titolo da Piazza Affari.

WIND
Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di giovedì 23 ottobre, le offerte per le torri di trasmissione messe in vendita da Wind partirebbero da un valore di circa un miliardo di euro. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro il 30 novembre.

PIAGGIO
Piaggio ha terminato i primi nove mesi del 2014 con ricavi per 930,82 milioni di euro, in flessione del 2,5% rispetto 955,01 milioni ottenuti nello stesso periodo dell’esercizio precedente. A parità di tassi di cambio i ricavi sarebbero cresciuti dello 0,1%. In aumento, invece, il margine operativo lordo, che è salito da 133,7 milioni a 135,4 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità è cresciuta al 14,5%. La società motociclistica ha chiuso il periodo gennaio-settembre con un utile netto di 21,84 milioni di euro, risultato che si confronta con i 27,69 milioni dei primi nove mesi del 2013. L’utile netto adjusted è stato pari a 23,6 milioni di euro. A fine settembre l’indebitamento netto era sceso a 437,9 milioni di euro, rispetto ai 475,6 milioni di inizio anno, grazie a una generazione di cassa di 37,7 milioni nei primi nove mesi dell’anno. L’obiettivo del management di Piaggio resta quello di incrementare la produttività, con una forte attenzione all’efficienza dei costi e degli investimenti.
Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti sulla società motociclistica, dopo la diffusione dei risultati trimestrali, valutati migliori delle attese. Banca Akros ha alzato da 2,5 euro a 2,6 euro il target price e ora consiglia di accumulare le azioni in portafoglio. Equita sim ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo su Piaggio, portandolo a 2,5 euro.

GENERAL MOTORS
General Motors ha chiuso terzo trimestre del 2014 con un utile netto di 1,47 miliardi di dollari, in calo dagli 1,71 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Depurando i conti dalle componenti non ordinarie l'utile per azione netto è stato pari a 97 centesimi per azione, 2 in più rispetto a quanto prevedessero gli analisti di Wall Street. Il fatturato trimestrale è cresciuto da 39 miliardi a 39,3 miliardi di dollari.


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