Superbonus: Cgia, spesi 71,7 miliardi per 3,1% case
Bilancio in chiaro scuro
di Redazione Soldionline 20 feb 2023 ore 16:49A cura di LABITALIA
Cala il sipario sulle cessioni dei crediti, sugli sconti in fattura e il bilancio sul Superbonus è in chiaro-scuro. A fronte di 372.303 asseverazioni depositate entro il 3. Per la Cgia il Superbonus non va "bocciato" tuttavia questa misura ha provocato un costo in capo alla fiscalità generale "spaventoso" e non proporzionale al numero di edifici che sono stati “efficientati”. Inoltre la convinzione di aver speso troppo e di aver “drogato” anche il mercato edilizio è comunque molto elevata, osserva la Cgia. Quanto alla 'mappa' del superbonus, a livello regionale è il Veneto ad aver registrato il ricorso più numeroso al Superbonus 110 per cento in relazione agli edifici residenziali esistenti. Con 46.447 asseverazioni, l’incidenza percentuale di queste ultime sul numero degli edifici residenziali esistenti è pari al 4,4 per cento, in Toscana scende al 4 per cento e in Lombardia al 3,9. Le regioni meno coinvolte, invece, sono la Calabria, Valle d’Aosta e Liguria (tutte con un’incidenza del 2 per cento), insieme alla Sicilia che chiude la graduatoria con l’1,7 per cento. A livello nazionale, infine, l’importo medio delle detrazioni a fine lavori previsto è pari a 192.756 euro per edificio residenziale. I picchi massimi li scorgiamo in Campania (247.337 euro), Basilicata (254.090 euro) e Valle d’Aosta (267.698 euro). Chiudono la graduatoria, invece, Friuli Venezia Giulia (152.056 euro), Toscana (151.206) e Veneto (150.906 euro)