Sull'Italia impazza la speculazione. Lo dicono i Cds (MF)
di Mauro Introzzi 30 mag 2018 ore 06:49 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano finanziario dimostra, dati dei Cds (Credit default swaps) alla mano, quanto abbia inciso la speculazione nella performance della giornata di ieri dei titoli di stato italiani e di conseguenza sul mercato azionario.
Il Btp future, e conseguentemente il Btp decennale benchmark con scadenza febbraio 2028, è arrivato a perdere durante la giornata anche il 4,5%, “valori troppo sacrificati rispetto al maggior rischio Paese espresso dai contratti Credit default swaps”. Questi contratti, sia a 5 che 10 anni, quotano a valori sensibilmente inferiori a quelli del febbraio-marzo 2017 (periodo della crisi delle 4 banche regionali e delle 2 venete). Quando lo spread valeva 215 punti (ieri ha superato i 300) e il decennale italiano rendeva il 2,37% (contro il 3,1% di oggi).
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