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Spread: la Bce cerca formula a prova di Corte Ue e tedesca (Il Sole24Ore)

di Redazione Lapenna del Web 17 giu 2022 ore 07:17 Le news sul tuo Smartphone

bce_18Lo scudo anti-spread, in un contesto di accomodamento monetario con la fine del Quantitative Easing, con i tassi in rialzo e una possibile stretta monetaria, non sarà così facile da mettere in pratica per la Banca Centrale Europea. Secondo quanto riporta Isabella Bufacchi per Il Sole24Ore, si tratterà di una corsa contro il tempo dovuta a vincoli del mandato e dello statuto che vieta il finanziamento degli Stati.

In altre parole, la BCE dovrà trovare un modo per relazionarsi ai debiti pubblici nazionali evitando qualsiasi tipo di "finanziamento diretto degli Stati", fugando ogni sospetto di monetizzazione dei debiti pubblici. Dovrà in pratica essere a prova sia di Corte europea che di quella costituzionale tedesca, una sfida non da poco.

Inventarsi in fretta uno scudo per arginare l'impennata degli spread dei titoli di Stato dei Paesi più indebitati richiederà una manovra di politica monetaria: gli strappi dei rendimenti danneggiano la trasmissione della normalizzazione della politica monetaria, impediscono il rialzo dei tassi a contrasto dell'inflazione e creano turbolenze che mettono a rischio la stabilità finanziaria in un periodo già complesso.

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