La Repubblica riporta i pareri di Nouriel Roubini e Ian Bremmer. I due economisti esprimono il loro profondo pessimismo per la situazione congiunturale internazionale, prefigurando una nuova recessione. Secondo Roubini l'economia statunitense ha già iniziato a rallentare, mentre in Europa la recessione ha già toccato 5 stati (Grecia, Irlanda, Portogallo, Italia e Spagna). In Gran Bretagna l'attività è ormai piatta da tre trimestri e il Giappone si riprenderà per qualche trimestre solo per la ricostruzione del dopo terremoto. Preoccupante, per Roubini, è la situazione degli emergenti, con la frenata di Cina, India e degli altri paesi che stavano tornando a crescere. A peggiorare la situazione, evidenzia infine Bremmer, il fatto che non ci siano margini di manovra dal mondo politico.
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