Seat Pagine Gialle, si inserisce la Consob?
Il rappresentante comune degli azionisti di risparmio ha presentato un esposto alla Consob per avere maggiori informazioni in merito alle dimissioni del presidente Guido De Vivo
di Edoardo Fagnani 16 gen 2015 ore 13:51SEAT PAGINE GIALLE
Il Giornale di mercoledì 14 gennaio ha riportato la notizia che il rappresentante comune degli azionisti di risparmio di Seat Pagine Gialle ha presentato un esposto alla Consob per avere maggiori informazioni in merito alle dimissioni del presidente Guido De Vivo, avvenute lo scorso 5 gennaio. Il rappresentante avrebbe chiesto di rendere pubblica l’intera lettera con cui il manager ha annunciato l’uscita dall’azienda.
ALITALIA
MF di mercoledì 14 gennaio ha scritto che tra pochi giorni si terrà il primo board della nuova Alitalia, partecipata al 49% da Etihad. Il consiglio di amministrazione si terrà entro fine mese per esaminare il piano industriale. I 387,5 milioni di euro versati dal socio mediorientale con l'aumento di capitale riservato saranno destinati allo sviluppo della compagnia che ha obiettivi ambiziosi anche nel breve termine. E dall'operazione che vedrà Etihad rilevare il 75% di Alitalia Loyalty (la società che gestisce il programma MilleMiglia) arriveranno nelle casse della compagnia aerea altri 112,5 milioni di euro. Per l'anno in corso i costi sono previsti a 2,35 miliardi di euro a fronte di ricavi per 1,16 miliardi di euro. La voce carburante resta la più alta, con 930 milioni di euro di uscite attese, anche se potrebbe subire variazioni positive vista la dinamica dei prezzi del petrolio.GRECIA
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 812,5 milioni di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 1,78, in calo rispetto all’1,93 del precedente collocamento di dicembre. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 2,15%, in aumento rispetto all’1,9% della precedente asta.
PORTOGALLO
Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa il Tesoro portoghese avrebbe emesso due nuovi titoli di stato, con durata di 10 e 30 anni e ammontare rispettivamente di 3,5 miliardi e 2 miliardi di euro. I due titoli avrebbero ottenuto richieste per 14 miliardi di euro. Il tasso del decennale e del trentennale sarebbero pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato rispettivamente di 212 e di 282 punti base.
PARMALAT
Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nelle sedute comprese tra il 2 e il 19 dicembre 2014 Sofil, l’azionista di riferimento di Parmalat, ha acquistato 4.261.065 azioni della società alimentare, a prezzi compresi tra i 2,3499 euro e i 2,4 euro per azione. L’azionista ha speso circa 10,17 milioni di euro.
FIN.PART – CERRUTI
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha riportato la lettera di un lettore che ha segnalato che, in riferimento all'obbligazione Fin.Part, il titolo continua a rimanere sui depositi clienti, nonostante sia terminata la serie dei riparti effettuati dal curatore fallimentare. Questo determina per il risparmiatore l’addebito dell’imposta di bollo e non consente di contabilizzare la relativa minusvalenza fiscale. Al contrario, il lettore ha evidenziato che la minusvalenza è stata realizzata dai possessori dell’obbligazione Cerruti Finance 2004 6,50%, garantita dalla stessa Fin.Part.
CIRIO
I principali quotidiani di martedì 13 gennaio hanno riportato la notizia che la procura di Roma ha chiesto una condanna di 9 anni per l’ex presidente della Banca di Roma, Cesare Geronzi, e per l’ex numero uno di Cirio, Sergio Cragnotti, nell’ambito del processo relativo all’operazione Eurolat. Il procedimento riguarda il passaggio delle attività del latte di Cirio a Parmalat, avvenuta nel 1999 a un prezzo di 829 miliardi di euro. Una valutazione ritenuta eccessiva dalla procura.
GENERAL MOTORS
General Motors prevede un miglioramento dell’utile operativo nel corso del 2015, rispetto al dato stimato per l’esercizio appena concluso, in seguito alla crescita dell’attività del gruppo negli Stati Uniti e in Cina. Inoltre, il management prevede per l’anno in corso un aumento degli investimenti a 9 miliardi di dollari (+20%), anche se i richiami di autovetture sono previsti in crescita.
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