Seat Pagine Gialle, scelte poco lungimiranti negli ultimi esercizi
Il Sole24Ore ha riportato le parole dei nuovi vertici della società, secondo i quali dal 2008 ad oggi l'azienda "è stata affossata da una serie di mosse poco lungimiranti"
di Edoardo Fagnani 15 feb 2013 ore 14:38Seat Pagine Gialle
Il Sole24Ore di giovedì 14 febbraio ha riportato le parole dei nuovi vertici della società, secondo i quali dal 2008 ad oggi Seat Pagine Gialle "è stata affossata da una serie di mosse poco lungimiranti ed estremamente costose". Il presidente del consiglio d'amministrazione Guido De Vivo ha elencato le operazioni più "scellerate", a partire dalla costosa operazione di ristrutturazione (rivelatasi poi inutile) costata 70 milioni di euro (40 milioni andati ai consulenti finanziari e 30 milioni in gettoni di consenso agli obbligazionisti). A complicare il quadro, poi, il peggioramento del mercato pubblicitario e la scomparsa dell'ex amministratore delegato Alberto Cappellini. Infine l'acquisizione nel 2007, da parte della gestione Majocchi, della tedesca WLW per 155 milioni di euro, ceduta l'anno dopo per 48 milioni. Infine la scelta di emettere nel 2009 un bond subordinato da 750 milioni di euro per rimborsare i creditori bancari.
Secondo quanto scritto su Milano Finanza il finanziere egiziano, Naguib Sawiris, sarebbe interessato a valutare un investimento in Seat Pagine Gialle, sulla base dell’interesse per il settore Internet. Il settimanale ha ricordato che nei primi nove mesi del 2012 le attività web della società editoriale avevano registrato una crescita del fatturato del 9,5%.
Il Sole24Ore di martedì 12 febbraio ha segnalato che nessun partner industriale ha bussato finora alla porta dell’azienda, anche se la società sarebbe pronta a valutare con interesse qualsiasi proposta che possa contribuire al rilancio aziendale nell'interesse degli azionisti e, alla luce della richiesta di concordato preventivo, dei creditori.
Cirio
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha riportato la notizia che il tribunale di Nocera ha dato ragione a due investitori che nel 2000 avevano acquistato 100mila euro di bond Cirio Finance Luxemburg. Il tribunale ha condannato la BCC di Scafati e Cetara a rimborsare 94mila euro, in quanto l’istituto avrebbe dovuto informarsi sulle caratteristiche dei due risparmiatori.
Alitalia
Il Sole24Ore ha riportato la notizia che i commissari straordinari della vecchia compagnia aerea avrebbero chiesto un maxirisarcimento a tre compagnie petrolifere (ENI, Q8 ed Esso) in seguito a una maggiorazione del prezzo per la fornitura di carburante. Il risarcimento ammonta a circa un miliardo di euro, di cui oltre 900 milioni nei confronti del Cane a sei zampe.
Secondo quanto scritto su Il Messaggero di lunedì 11 febbraio, Alitalia avrebbe liquidità per la gestione operativa fino al mese di marzo. Tra qualche settimana, quindi, la compagnia aerea dovrà trovare nuove risorse per pagare gli stipendi e il carburante.
Il consiglio di amministrazione di Alitalia ha approvato la proposta di finanziamento convertibile, per un ammontare massimo di 150 milioni di euro. Ciascun socio della compagnia aerea potrà sottoscrivere il prestito in rapporto alla quota di azioni posseduta. L'operazione dovrà essere approvata dall'assemblea dei soci che si riunirà il 22 febbraio.
Tango Bond
Il tribunale arbitrale ICSID ha emesso un’importante decisione con cui ha affermato la propria competenza a deliberare sulla controversia instaurata nel 2008 contro la Repubblica Argentina da un gruppo di detentori di titoli di stato argentini andati in default nel dicembre del 2011. Il gruppo di obbligazionisti è costituito da 90 investitori, tutti di nazionalità italiana, che hanno comprato titoli di stato argentini emessi tra il 1997 e il 2001 per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro.
Crack e Default
Il Sole24Ore di mercoledì 13 febbraio è tornato sulla vicenda della nazionalizzazione della banca olandese SNS Bank. Secondo quanto riportato dal giornale il fondo di private equity Cvc avrebbe formulato una proposta che avrebbe evitato la nazionalizzazione dell'istituto. L'operazione sembrava in dirittura d'arrivo ma è stata poi annullata dal ministero delle finanze olandese. Così da più parti ci si chiede se fosse proprio necessario arrivare a una soluzione così estrema, che ha portato anche all'espropriazione di tutte le obbligazioni subordinate della banca, lasciando con un pugno di mosche tanti investitori. Tra cui 500 risparmiatori italiani.
Grecia
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 1,3 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 1,76, in leggero aumento rispetto all’1,75 del precedente collocamento. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 4,05%, in leggero calo dal 4,07% del precedente collocamento di metà gennaio.
Parmalat
Parmalat ha comunicato che, in seguito al procedimento di accreditamento delle azioni e dei warrant ai creditori del gruppo di Collecchio, il capitale sociale è cresciuto da 1.761.868.765 azioni a 1.762.442.166 azioni. La modifica è datata 15 febbraio 2013.
General Motors – Ford
General Motors ha chiuso il quarto trimestre 2012 con risultati più deboli rispetto a quanto prevedessero gli analisti, soprattutto a causa della performance deludente in Europa. L'utile netto del trimestre è salito a 1,19 miliardi di dollari, o 54 centesimi per azione, da 725 milioni, o 28 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Escludendo le componenti non ordinarie General Motors ha guadagnato 48 centesimi per azione, 3 centesimi in meno rispetto alle attese degli analisti, pari a 51 centesimi per azione. Il fatturato del trimestre è salito del 3% a 39,3 miliardi di dollari.
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Nota per il lettore
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