Seat, ok dei soci all'aumento e all'azione contro gli ex vertici
Gli azionisti hanno deciso di aumentare il capitale a pagamento a 20 milioni di euro, con esclusione del diritto di opzione, mediante emissione di 6.410.695.320.951 nuove azioni ordinarie
di Edoardo Fagnani 7 mar 2014 ore 11:33
SEAT PAGINE GIALLE
L’assemblea straordinaria degli azionisti di Seat Pagine Gialle ha approvato la situazione patrimoniale ed economica della società al 30 novembre 2013 dalla quale emerge un patrimonio netto negativo pari a 3.879.783 euro. Di conseguenza, i soci hanno deciso di aumentare il capitale sociale a pagamento a 20 milioni di euro, con esclusione del diritto di opzione, mediante emissione di 6.410.695.320.951 nuove azioni ordinarie, da liberarsi a fronte dello stralcio dei debiti concorsuali di Seat Pagine Gialle e di Seat Pagine Gialle Italia nei confronti dei creditori finanziari appartenenti alle Classi B e C, con assegnazione delle nuove azioni secondo quanto previsto nelle medesime proposte concordatarie.
L’assemblea ordinaria degli azionisti di Seat Pagine Gialle ha deliberato anche di promuovere l’azione di responsabilità nei confronti di ex amministratori che hanno ricoperto il loro ufficio in un periodo compreso tra l’8 agosto 2003 ed il 21 ottobre 2012.
ALITALIA
Il Sole24Ore di martedì 4 marzo ha riportato le indicazioni dell'amministratore delegato di Etihad, James Hogan. Il manager, dopo 30 giorni di verifica dei conti di Alitalia con la due diligence, ha indicato che le probabilità di ingresso della società araba nel capitale della compagna italiana sono pari al 50%. La decisione dovrebbe arrivare entro un mese: Etihad, che potrebbe iniettare in Alitalia circa 300 milioni di euro per una quota compresa tra il 40% e il 49,9%, vuole sapere se la compagnia italiana può diventare redditizia.
Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, ha dichiarato che potrebbe fare da catalizzatore per un accordo tra Alitalia ed Etihad in merito a una sua possibile nomina a presidente della compagnia aerea italiana.
LEHMAN BROTHERS
Confocommercio ha comunicato che sei coppie residenti nel padovano che avevano acquistato a casa propria 80mila euro di obbligazioni Lehman Brothers tramite il promotore finanziario, saranno risarcite, in quanto l’ordine non prevedeva la facoltà di recesso da esercitare entro il termine di 7 giorni. L’associazione, che ha difeso le sei coppie, ha aggiunto che il promotore aveva presentato l’operazione come priva di rischi.
CIRIO
La stessa Confocommercio ha comunicato che il Tribunale di Varese ha dichiarato la nullità del contratto con cui un risparmiatore aveva accettato la proposta di un promotore finanziario a domicilio di acquistare obbligazioni Cirio per un ammontare di 15mila euro. Anche in questo caso non era presente la possibilità di esercitare il diritto di recesso nei 7 giorni previsti. Di conseguenza, la banca è stata condannata a rimborsare l’importo investito.
PARMALAT
Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di venerdì 7 marzo, Sofil, l’attuale azionista di riferimento del gruppo di Collecchio, potrebbe promuove un’opa residuale sul flottante della società a prezzi leggermente superiori agli attuali corsi di borsa. L’obiettivo sarebbe quello di delistare la società da Piazza Affari. In giornata si riuniranno i vertici della compagnia per l’approvazione del bilancio del 2013.
Intanto, la stessa Sofil ha chiesto la convocazione di un'assemblea degli azionisti per approvare alcune modifiche statutarie in tema di governance. Il gruppo francese potrebbe ridurre il numero dei consiglieri indipendenti e quelli di espressione degli azionisti di minoranza.
Parmalat ha deciso di presentare alla Corte di appello di Bologna istanza di non luogo a procedere per "cessata materia del contendere" nell’ambito della vicenda LAG, dopo che la scorsa settimana la maggioranza dei consiglieri del gruppo di Collecchio ha rassegnato le dimissioni. A questo punto il procuratore capo di Parma, Gerardo Laguardia, ha precisato che il procuratore generale dovrà decidere se accogliere o respingere la richiesta.
RISANAMENTO
MF di giovedì 6 marzo ha riportato la notizia che Luigi Zunino ha deciso di ritirare l’atto di citazione presso il tribunale di Milano, attraverso cui aveva impugnato la delibera del consiglio di amministrazione di Risanamento che prevedeva la cessione degli immobili di Parigi al gruppo Chelsfield/Olayan per un ammontare di 1,23 miliardi di euro. Di conseguenza, la mossa dell’ex numero uno della società immobiliare apre la strada al via libera definitivo alla cessione degli asset della capitale francese, che potrebbe perfezionarsi nelle prossime settimane. A questo punto difficilmente Zunino potrebbe ritornare alla carica, rimodulando l’offerta su Risanamento, considerando che dopo la cessione delle attività immobiliari parigini in pancia all’azienda rimarrebbe solo l’area di Santa Giulia.
GRECIA
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a sei mesi per un ammontare complessivo di 1,14 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 2,31, lo stesso valore del precedente collocamento di febbraio. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 3,6%, in diminuzione rispetto al 4% del precedente collocamento.
WIND
Wind ha chiuso il 2013 con ricavi in flessione dell’8,2% a 4,98 miliardi di euro, nonostante un aumento dei clienti del 3% a 22,3 milioni. Il margine operativo lordo è sceso del 5,8% a 1,94 miliardi di euro, per una marginalità del 39%.
___________
Nota per il lettore
Per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
L’assemblea straordinaria degli azionisti di Seat Pagine Gialle ha approvato la situazione patrimoniale ed economica della società al 30 novembre 2013 dalla quale emerge un patrimonio netto negativo pari a 3.879.783 euro. Di conseguenza, i soci hanno deciso di aumentare il capitale sociale a pagamento a 20 milioni di euro, con esclusione del diritto di opzione, mediante emissione di 6.410.695.320.951 nuove azioni ordinarie, da liberarsi a fronte dello stralcio dei debiti concorsuali di Seat Pagine Gialle e di Seat Pagine Gialle Italia nei confronti dei creditori finanziari appartenenti alle Classi B e C, con assegnazione delle nuove azioni secondo quanto previsto nelle medesime proposte concordatarie.
L’assemblea ordinaria degli azionisti di Seat Pagine Gialle ha deliberato anche di promuovere l’azione di responsabilità nei confronti di ex amministratori che hanno ricoperto il loro ufficio in un periodo compreso tra l’8 agosto 2003 ed il 21 ottobre 2012.
ALITALIA
Il Sole24Ore di martedì 4 marzo ha riportato le indicazioni dell'amministratore delegato di Etihad, James Hogan. Il manager, dopo 30 giorni di verifica dei conti di Alitalia con la due diligence, ha indicato che le probabilità di ingresso della società araba nel capitale della compagna italiana sono pari al 50%. La decisione dovrebbe arrivare entro un mese: Etihad, che potrebbe iniettare in Alitalia circa 300 milioni di euro per una quota compresa tra il 40% e il 49,9%, vuole sapere se la compagnia italiana può diventare redditizia.
Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, ha dichiarato che potrebbe fare da catalizzatore per un accordo tra Alitalia ed Etihad in merito a una sua possibile nomina a presidente della compagnia aerea italiana.
LEHMAN BROTHERS
Confocommercio ha comunicato che sei coppie residenti nel padovano che avevano acquistato a casa propria 80mila euro di obbligazioni Lehman Brothers tramite il promotore finanziario, saranno risarcite, in quanto l’ordine non prevedeva la facoltà di recesso da esercitare entro il termine di 7 giorni. L’associazione, che ha difeso le sei coppie, ha aggiunto che il promotore aveva presentato l’operazione come priva di rischi.
CIRIO
La stessa Confocommercio ha comunicato che il Tribunale di Varese ha dichiarato la nullità del contratto con cui un risparmiatore aveva accettato la proposta di un promotore finanziario a domicilio di acquistare obbligazioni Cirio per un ammontare di 15mila euro. Anche in questo caso non era presente la possibilità di esercitare il diritto di recesso nei 7 giorni previsti. Di conseguenza, la banca è stata condannata a rimborsare l’importo investito.
PARMALAT
Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di venerdì 7 marzo, Sofil, l’attuale azionista di riferimento del gruppo di Collecchio, potrebbe promuove un’opa residuale sul flottante della società a prezzi leggermente superiori agli attuali corsi di borsa. L’obiettivo sarebbe quello di delistare la società da Piazza Affari. In giornata si riuniranno i vertici della compagnia per l’approvazione del bilancio del 2013.
Intanto, la stessa Sofil ha chiesto la convocazione di un'assemblea degli azionisti per approvare alcune modifiche statutarie in tema di governance. Il gruppo francese potrebbe ridurre il numero dei consiglieri indipendenti e quelli di espressione degli azionisti di minoranza.
Parmalat ha deciso di presentare alla Corte di appello di Bologna istanza di non luogo a procedere per "cessata materia del contendere" nell’ambito della vicenda LAG, dopo che la scorsa settimana la maggioranza dei consiglieri del gruppo di Collecchio ha rassegnato le dimissioni. A questo punto il procuratore capo di Parma, Gerardo Laguardia, ha precisato che il procuratore generale dovrà decidere se accogliere o respingere la richiesta.
RISANAMENTO
MF di giovedì 6 marzo ha riportato la notizia che Luigi Zunino ha deciso di ritirare l’atto di citazione presso il tribunale di Milano, attraverso cui aveva impugnato la delibera del consiglio di amministrazione di Risanamento che prevedeva la cessione degli immobili di Parigi al gruppo Chelsfield/Olayan per un ammontare di 1,23 miliardi di euro. Di conseguenza, la mossa dell’ex numero uno della società immobiliare apre la strada al via libera definitivo alla cessione degli asset della capitale francese, che potrebbe perfezionarsi nelle prossime settimane. A questo punto difficilmente Zunino potrebbe ritornare alla carica, rimodulando l’offerta su Risanamento, considerando che dopo la cessione delle attività immobiliari parigini in pancia all’azienda rimarrebbe solo l’area di Santa Giulia.
GRECIA
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a sei mesi per un ammontare complessivo di 1,14 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 2,31, lo stesso valore del precedente collocamento di febbraio. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 3,6%, in diminuzione rispetto al 4% del precedente collocamento.
WIND
Wind ha chiuso il 2013 con ricavi in flessione dell’8,2% a 4,98 miliardi di euro, nonostante un aumento dei clienti del 3% a 22,3 milioni. Il margine operativo lordo è sceso del 5,8% a 1,94 miliardi di euro, per una marginalità del 39%.
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Nota per il lettore
Per utilizzare in modo corretto questa rubrica è importante tenere presente che:
- la rubrica ha lo scopo di monitorare per voi tutte le notizie importanti che vengono pubblicate settimanalmente sulle società italiane e i principali gruppi internazionali che hanno emesso Corporate Bond; non abbiamo incluso i gruppi più solidi, perché riteniamo del tutto improbabile un loro default;
- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.
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