Seat, indebitamento netto in calo a 1,31 miliardi di euro
I vertici dell'azienda hanno spiegato la variazione del debito con l’azzeramento dei debiti finanziari verso parti correlate, che a luglio ammontavano a quasi 1,37 miliardi
di Edoardo Fagnani 5 ott 2012 ore 14:18Seat Pagine Gialle
Seat Pagine Gialle ha fornito l'aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale come richiesto dalla Consob. A fine agosto l'indebitamento netto del gruppo ammontava a 1,31 miliardi di euro, in forte calo rispetto ai 2,68 miliardi di luglio. A inizio anno l'indebitamento netto di Seat Pagine Gialle era di oltre 2,73 miliardi di euro. I vertici dell'azienda hanno spiegato la variazione del debito con l’azzeramento dei debiti finanziari verso parti correlate, che a luglio ammontavano a quasi 1,37 miliardi di euro.
Milano Finanza ha provato a disegnare il futuro di Seat Pagine Gialle dopo la conversione del debito, in attesa dell'elezione del nuovo consiglio e mentre è attesa l'uscita dal capitale da parte dei fondi. La nuova dirigenza, che dovrebbe essere capitanata da Vincenzo Santelia, potrebbe portare avanti la strategia di Alberto Cappellini, che prima di scomparire prematuramente la scorsa primavera aveva indirizzato Seat Pagine Gialle verso i servizi online per diversificare l'offerta e rispondere meglio alle nuove esigenze del mercato. Qualcuno scommette infine su un'alleanza industriale.
Bond Irlanda
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, rispondendo alla domanda di un lettore, ha ricordato che gli investitori che hanno acquistato le obbligazioni emesse dalla Bank of Ireland hanno due opzioni per contestare il rimborso ricevuto per i titoli. In primo luogo è possibile fare causa alle banche irlandesi; in alternativa è possibile rivalersi verso gli istituti italiani che detenevano i titoli e non hanno fornito informazioni ai clienti sulla situazione delle obbligazioni.
Convertendo Popolare di Milano
Il Sole24Ore di sabato 29 settembre ha riportato la notizia che lunedì ha preso il via la procedura di conciliazione sul Bond convertendo emesso dalla Popolare di Milano. L’operazione prevede che nell’arco di sette mesi i detentori di questi titoli potranno chiedere un rimborso per le perdite subite. Il quotidiano finanziario ha precisato che dalla transazione sono esclusi gli azionisti che hanno esercitato i diritti di opzione collegati al titolo, coloro che hanno acquistato più volte i bond, gli investitori istituzionali e coloro che hanno acquistato le obbligazioni tramite Internet.
Lehman Brothers
Il Sole24Ore di mercoledì 3 ottobre ha annunciato che si sta mettendo in moto la macchina dei rimborsi per gli ex obbligazionisti Lehman Brothers anche in Olanda, dove la banca americana operava tramite Lehman Brothers Treasury, il veicolo che ha emesso il maggior numero di bond dell’ex colosso bancario statunitense venduti in Italia. Per il primo trimestre del 2013 è previsto un documento nel quale saranno specificate le date entro le quali consentire l'insinuazione nel passivo (e dunque la registrazione dei crediti). Successivamente sarà indetta l'assemblea dei creditori per approvare il piano di ristrutturazione.
Tango Bond
Il Sole24Ore di giovedì 4 ottobre ha riportato la notizia che il fondo NML Capital ha ottenuto il sequestro di una nave argentina ormeggiata in un porto del Ghana. L’operazione è stata effettuata a garanzia del risarcimento degli investitori che non hanno partecipato allo scambio dei titoli di stato offerti dal paese sudamericano.
Grecia
Il premier greco, Antoni Samars, ha dichiarato che lo stato potrà farcela autonomamente solo fino a novembre senza la concessione di nuovi aiuti finanziari internazionali. Secondo il premier la BCE dovrebbe venire incontro alle necessità del paese, rinnovando i bond che arriveranno in scadenza.
Al contrario, dalla BCE hanno fatto sapere di non avere allo studio ipotesi di riscadenziamento dei titoli di stato della Grecia.
Alitalia
Il Sole24Ore di sabato 29 settembre ha riportato la notizia che Alitalia-CAI cederà otto slot nell’aeroporto di Milano Linate. La decisione è relativa alla rimozione del monopolio detenuto sul collegamento con Roma Fiumicino.
CorrierEconomia, l'inserto del Corriere della Sera, ha dato ampio risalto alle strategie di crescita di Alitalia, dopo l’impegno di cedere otto slot sulla tratta Linate-Fiumicino. In particolare, la compagnia aerea punterebbe a rafforzare la presenza in Sicilia, sfruttando AirOne.
Nel mese di settembre Alitalia ha trasportato 2,47 milioni di passeggeri, registrando un tasso di riempimento pari all’80%.
General Motors – Ford
Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore il numero uno del Lingotto, Sergio Marchionne, starebbe valutando la possibilità di procedere con l’acquisizione di Opel, la controllata europea di General Motors, qualora il colosso automobilistico statunitense decidesse di cedere il controllo della società. L’obiettivo del manager sarebbe quello di rilevare l’azienda a costo zero. In vertici di Generla Motors hanno precisato che la controllata Opel non è in vendita.
Nel mese di settembre le vendite di automobili di General Motors negli Stati Uniti sono state pari a oltre 210mila vetture, l’1,5% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Praticamente invariate le vendite di Ford, che si sono attestate a circa 175mila vetture.
Parmalat
CorrierEconomia ha riportato le parole di Antonio Vanoli, direttore generale del gruppo Parmalat. Il manager ha spiegato le strategia della multinazionale del latte, che prevede un rafforzamento del marchio in Italia e la crescita all'estero per acquisizioni, compresa quella discussa di Lactalis America. Vanoli ha difeso proprio quest'ultima operazione, dichiarando che quando si stavano esaminando i dossier per fare acquisizioni, ai tempi di Enrico Bondi, se gli avessero proposto il gruppo statunitense lo avrebbero "comprato subito". E con questa operazione non termina lo shopping visto che non c'è stato alcuno scippo del tesoretto. Parmalat è anzi pronta per fare altre acquisizioni senza ricorrere al debito.
Il Ministro dell’economia, Corrado Passera, ha dichiarato che la vendita di Parmalat ai francesi di Lactalis non è stata una buona operazione. Secondo l’ex numero uno di IntesaSapaolo, la soluzione migliore sarebbe stata un’integrazione con un altro gruppo italiano, in modo da creare un grande gruppo capace di competere a livello internazionale.
Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di venerdì 5 ottobre, gli azionisti della società alimentare italiano starebbero valutando la possibilità di procedere con il delisting del titolo, con l’obiettivo di spegnere le polemiche del mercato sulle recenti operazioni effettuate dall’azienda, tra cui l’acquisizione di Lactalis USA. Il quotidiano finanziario ipotizza che il costo del delisting sarebbe superiore ai 600 milioni di euro.
Eukedos
Eukedos ha comunicato l’aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale del gruppo. A fine agosto l’indebitamento netto della compagnia era sceso a 55,28 milioni di euro, rispetto ai 56,37 milioni di euro di luglio.
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