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Saxo: perché le manovre della BCE deludono le attese

di Mauro Introzzi 3 dic 2015 ore 16:14 Le news sul tuo Smartphone

Secondo Saxo il meeting BCE di oggi ha chiaramente offerto meno di quello che ci si aspettava.

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bce2_3Secono Saxo si è trattato SOLO di:
-10 punti base di taglio al tasso di deposito (dopo che il mercato attendeva per un taglio maggiore o per una sorta di tasso two-tier),
- un programma di acquisto di asset prolungato da settembre 2016 solo fino a marzo 2017 (invece che a metà o fine 2017),
- nessuna espansione nell’ammontare di acquisti del QE ma apertura all’acquisto di titoli di debito regionali.

E, a completare il quadro, un modesto aumento del PIL nel 2017, +1,9% invece del precedente +1,8%.

Per Saxo:

sembra un vero “shock” dopo che la BCE pareva pronta a mettere molto di più sul tavolo dei mercati, nonostante il linguaggio del Governatore Draghi reiterasse l’affermazione che la ”BCE è armata e con desiderio di agire con tutti gli strumenti in suo possesso se necessario”.
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