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Saldi: Confcommercio, 15,4 milioni di famiglie spenderanno 4,7 miliardi

Pari a 133 euro a persona

di Redazione Soldionline 2 gen 2023 ore 14:03

A cura di LABITALIA

 

saldi_1Saldi invernali al via oggi, 2 gennaio, in Sicilia e Basilicata, il 3 gennaio in Valle d’Aosta mentre giovedì 5 partiranno in tutte le altre regioni. Saranno 15,4 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro. Sono questi, secondo le stime dell’ufficio studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali. “Saranno saldi molto apprezzati dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità''. afferma il presidente di Federazione moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, in una nota. 'E saranno veramente tanti ed ottimi gli affari che si potranno fare negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città'', assicura Felloni.

L'associazione stima una crescita dei saldi di oltre il 10%, che ''sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni, che confidiamo possano arrivare dalla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono con sempre maggiore frequenza nei nostri negozi orientati verso future strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione''. L'associazione ha stilato il decalogo con cinque consigli per i consumatori che si preparano ai saldi. Si parte dai cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. La prova degli abiti è rimessa alla discrezionalità del negoziante, mentre per i pagamenti le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibile, inoltre, il negoziante è obbligato a indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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