S&P Global riduce i rating della Russia

S&P Global ha comunicato di aver rivisto al ribasso i rating sovrani a lungo termine in valuta estera e locale della Russia a "CCC-", di precedenti "BB+" e "BBB-"; il giudizio classifica il paese tra gli emittenti altamente speculativi.

La decisione è stata presa in conseguenza alle sanzioni governative da parte del G7 in relazione al conflitto militare della Russia in Ucraina. Le sanzioni prendono di mira le riserve in valuta estera della Banca Centrale della Russia (CBR), che le ha rese quasi del tutto inaccessibili, minando la capacità della Banca Centrale di Russia di agire come prestatore di ultima istanza e compromettendo quello che era stato, fino a poco tempo fa, il punto di forza del credito della Russia: la posizione nettà di liquidità esterna.

Per mitigare l'elevato tasso di cambio e la volatilità dei mercati finanziari che ne deriva, e per preservare le riserve di valuta estera rimanenti, le autorità russe hanno anche introdotto misure di controllo dei capitali che, a quanto risulta a S&P Global, potrebbero impedire ai detentori di titoli di stato non residenti di ricevere i pagamenti di interessi e capitale nei tempi previsti.

I rating della Russia sono tenuti in CreditWatch con implicazioni negative.