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Rientro dei capitali, si studia la sanatoria (Corriere della Sera)

di Redazione Lapenna del Web 17 nov 2022 ore 07:16 Le news sul tuo Smartphone

tasse_7Il gettito che i condoni fiscali previsti produrranno nel 2023 è uno dei principali argomenti al centro delle discussioni del nuovo governo. Secondo quanto riportano Andrea Ducci e Federico Fubini per il Corriere della Sera, il governo discute l'ammontare di gettito necessario per coprire, almeno per un anno, parte delle spese aggiuntive e le minore entrate, con l'obiettivo di perseguire un disavanzo del Pil del 4,5%.

Sul tavolo del governo la "voluntary disclosure", ossia l'opportunità di poter regolarizzare patrimoni all'estero mai dichiarati (in molti casi grazie a sotto-fatturazioni dell'export). L'intento sarebbe quello di giustificare queste somme e pagare, su di esse, imposte sui redditi delle persone fisiche, delle imprese e l'Iva.

Un altro tema sul tavolo del governo è quello delle cartelle esattoriali. L'ipotesi è quella di azzerare quelle fino al 2015 con un importo sotto i mille euro e per importi da mille e tre mila euro c'è l'ipotesi di pagare solo la metà di quanto dovuto in origine, con interessi al 5%. L'intento riguarderebbe anche la possibilità di consentire ai contribuenti di sanare la propria posizione con un piano rateale e senza sanzione.

In ambito flat tax, è in discussione la "possibilità di ridurre le aliquote sui premi di produttività dei dipendenti, in particolare eliminando la progressività sui premi oltre tremila euro e di tassarli al 15%", riportano Ducci e Fubini.

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