Il rialzo amaro della Fed: “L’inflazione va ridotta a costo di rallentare” (La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 28 lug 2022 ore 07:54 Le news sul tuo SmartphoneLa Fed ha alzato i tassi di 75 punti base. A maggio il rialzo era stato di mezzo punto. Il costo del denaro rientra così in una forchetta tra il 2,25% e il 2,5%. Lo ha scritto Anna Lombardi su La Repubblica. E il numero uno dell'istituto Jerome Powell non ha escluso ulteriori rialzi, che, ha detto, “potrebbero essere appropriati, a seconda dei dati”.
“La Fed è determinata a far calare l’inflazione e ha gli strumenti per riportare la stabilità dei prezzi”, queste le parole del presidente Fed, che ha sottolineato anche come la priorità della banca centrale americana sia mettere un freno “alla più alta inflazione degli ultimi 40 anni”, anche “a costo di rallentare” la crescita. "Una politica monetaria più restrittiva avrà costi economici, ma ogni ritardo li aggraverà", fanno sapere dal Fondo Monetario Internazionale, mentre la Fed spera in un "atterraggio morbido".
Sul quotidiano si legge che un altro rialzo è previsto per settembre. Sarebbe inferiore all’ultimo: 50 punti. Quindi un quarto ritocco (25 punti) potrebbe arrivare a fine anno. L’obiettivo è riportare l’inflazione al 2%. Si potrebbe ricominciare a tagliare nel 2023, sperando di evitare un effetto boomerang, consapevoli, lo ha detto Powell, che il sistema di rialzare i tassi “non può essere reiterato troppe volte”.
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