Recessione e rublo debole la crisi russa ci costa tre miliardi (La Repubblica)
di Mauro Introzzi 11 giu 2015 ore 07:08 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano riporta le ultime statistiche dei rapporti commerciali tra Italia e Russia. L’interscambio commerciale fra i due paesi ha vissuto nel primo trimestre del 2015 una debacle senza precedenti: -14% l’export italiano di meccanica strumentale (che da sola vale un quarto delle forniture), -34% nella moda e design, -45% nell’agroalimentare (settore direttamente colpito dalle sanzioni) e addirittura un -83% nella frutta e verdura.
Gli affari italiani persi in Russia sono ben di più del miliardo citato ieri da Putin. «Almeno tre volte tanto nel biennio 2014-15», dice Alessandro Terzulli, capo economista della Sace, che ha oltre 5 miliardi di operazioni di export e investimento assicurate in Russia.
Per l’Italia, secondo partner europeo di Mosca dopo la Germania, è un miracolo economico che si infrange. Il made in Italy collezionava trionfi a catena fino al 2013, anno chiuso con il record di 10,8 miliardi di esportazioni. Poi il tonfo: l’anno scorso si è scesi a 9,5 miliardi (-11,6%) malgrado la guerra commerciale abbia cominciato a mordere solo da agosto, e per quest’anno le previsioni dicono che a voler essere ottimisti si arriverà a 7 o poco più.