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Rassegna stampa economico-finanziaria del 25 ottobre 2019

di Mauro Introzzi 25 ott 2019 ore 06:58 Le news sul tuo Smartphone

Saipem: l’ad Cao apre al ritorno del dividendo (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico commenta i conti dei primi 9 mesi 2019 di Saipem e le dichiarazioni del suo amministratore delegato Stefano Cao, che ha aperto a un ritorno al dividendo. Il manager ha puntualizzato che “la decisione spetterà agli azionisti, ma le condizioni perché la società torni a remunerare i propri soci sono ormai realtà”. La cedola potrebbe addirittura già arrivare a valere sull’attuale esercizio. 

I conti, nel frattempo, esprimono gli effetti del piano di ristrutturazione che Cao ha implementato fin dal suo arrivo al vertice nel 2015. Secondo Il Sole24Ore Saipem starebbe proseguendo “nella ricerca di un partner per le sue attività drilling, con Cao che spazza però via l’ipotesi di una cessione in toto”.

 

Ipotesi concordato per Bio-ON (MF)

Il quotidiano finanziario fa il punto della situazione sulle indagini della Guardia di Finanza su Bio-ON, il gruppo delle bioplastiche finito nella bufera nelle scorse settimane in una vicenda che è deflagrata nei giorni scorsi con gli arresti domiciliari - con le accuse di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato - del fondatore Marco Astorri, dell'altro azionista-fondatore Guido Cicognani e del presidente del collegio sindacale Gianfranco Capodaglio.

Secondo quanto riporta MF l’inchiesta (denominata Plastic Bubbles) prosegue e “non è da escludere che, se la situazione della società bolognese non verrà raddrizzata in tempi rapidi, possano emergere reati più gravi”.

Cosa succederà ora? Il custode giudiziale delle azioni sequestrate ad Astorri e Cicognani convocherà l'assemblea per la nomina dell'amministratore. Andrà valutato lo stato di salute dell'azienda - l'attività non è stata oggetto dell'inchiesta e può proseguire - e bisognerà prendere atto della possibilità o meno di salvare la società.

L’ipotesi più plausibile, secondo MF, "è quella del ricorso alla procedura del concordato preventivo". 

 

Effetto Generali sui conti Mediobanca (Corriere della Sera)

Il quotidiano analizza i conti diffusi nelle scorse ore da Mediobanca. Piazzetta Cuccia ha chiuso il primo trimestre del suo esercizio con utili in rialzo del 10% a 271 milioni di euro, con Generali che ha contribuito con utili per circa 136 milioni derivanti per circa un terzo da cessioni di attività non ricorrenti.

A margine della presentazione dei risultati il numero uno della società, Alberto Nagel, “ha sottolineato che è nostra consuetudine confrontarci con gli azionisti e ci interfacceremo con Delfin per discutere di eventuali loro proposte e suggerimenti”. Una dichiarazione che secondo il Corriere della Sera “è la conferma, implicita, dell’assenza di un dialogo diretto tra i due”. Da par suo, nei giorni scorsi, o stesso Leonardo Del Vecchio aveva criticato la strategia di Mediobanca (che il 12 novembre presenterà il nuovo piano industriale). Il numero uno di Delfin ha dichiarato che si aspetta “un nuovo piano industriale che non basi i risultati di Mediobanca solo su Generali e Compass ma progetti un futuro da banca di investimenti”.

 

Bio-ON, così ha fallito la rete dei controlli dalla Consob ai revisori (La Repubblica)

Secondo quanto scrive La Repubblica la vicenda Bio-ON avrebbe riportato d’attualità alcune domande già poste in passato. Il quotidiano si chiede se fosse possibile "capire prima il disastro su cui ora stanno indagando i magistrati e che ha portato ai domiciliari il presidente e fondatore Marco Astorri". E soprattutto, "Borsa e Consob potevano o dovevano vigilare diversamente?".

Una delle risposte va trovata nell'evidenza che fin dalla sua nascita il listino AIM Italia, dove Bio-ON è quotata, "ha maglie più larghe rispetto al mercato principale". Vero è che i conti sono passati al vaglio di molti soggetti, come revisori, nomad e collegio sindacale. Eppure i presìdi si sono rivelati insufficienti.

Così "ne ha pagato pegno, in termini di reputazione, anche l’AIM Italia": il caso, infatti, "ha sollevato il tema delle norme di accesso e di permanenza al listino".

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