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Rassegna stampa economico-finanziaria del 26 maggio 2020

di Redazione Lapenna del Web 26 mag 2020 ore 06:37 Le news sul tuo Smartphone

rassegna_stampaAspi (Atlantia), nuovo vertice al Tesoro. F2i pronto a entrare nel capitale (Il Sole24Ore)

Il Sole24Ore analizza la situazione di "impasse" che si è venuta a creare tra Aspi (Atlantia) e il governo sul dossier Autostrade per l'Italia. Secondo il quotidiano economico il fondo F2i sarebbe uno degli investitori candidati ad acquisire una partecipazione nel capitale della società autostradale in modo da agevolare la discesa sotto al 50% di Atlantia. Il fondo inoltre potrebbe favorire il dialogo tra le parti "essendo a forte trazione italiana".

Resterebbero comunque ancora da definire in modo chiaro i due punti chiave: la revoca della concessione e il tema delle tariffe.

"Nel mentre, Aspi non farà nulla di più se non la manutenzione necessaria per garantire la sicurezza della rete, sulla scorta di quanto comunicato da Atlantia settimana scorsa". La compagnia punterebbe a trovare un accordo sulla revoca e sulle tariffe necessarie per sostenere il maxi piano da investimenti da 14,5 miliardi al 2038. Ma la holding, secondo il quotidiano economico, starebbe anche "organizzando la battaglia legale nel caso in cui l’esecutivo dovesse decidere di procedere con una revoca".


Prestito FCA, IntesaSanpaolo verso il sì. Ma serve il via libera di Sace e Mef (Corriere della Sera)

Il Corriere della Sera riprende il tema del prestito di IntesaSanpaolo ad FCA Italy per il valore di 6,3 miliardi di euro e garantito all'80% da Sace. Secondo il quotidiano, la banca guidata da Carlo Messina si dovrebbe riunire oggi per esaminiare la delibera sul finanziamento.

Il via libera sarebbe però vincolato a due condizioni: l'approvazione della garanzia pubblica di Sace e l'autorizzazione del Mef all'operazione. I tempi dovrebbero essere piuttosto lunghi, in quanto Sace dovrebbe applicare la porcedura "ordinaria"  invece di quella semplificata che risulterebbe molto più veloce. Il decreto Liquidità infatti prevede la procedura ordinaria per le imprese con fatturato maggiore o uguale a 1,5 miliardi di euro e con un numero di dipendenti superiore o uguale a 5. Alla fine "Sace dovrà presentare un'istruttoria che dovrà essere votata dal cda".

L'operazione messa in campo sarebbe il maggior prestito garantito dalllo Stato ad un'azienda dall'inizio dell'emergenza Covid19.

 

Ecobonus e rottamazione: Macron prova a salvare l’industria dell’auto (La Repubblica)

La Repubblica riporta il focus sulla crisi del settore automobilistico in Francia, Paese tra i più colpiti dopo l'Italia dall'emergenza Covid-19, che sarebbe crollato del 72% nel mesi di marzo e quasi azzerato ad aprile.

Il governo, secondo il quotidiano, starebbe per varare un piano di rilancio per le vendite incentrato sull'Ecobonus che "dovrebbe aumentare fino a 8mila euro per i privati e a 6mila euro per i professionisti che rappresentano metà degli acquisti di veicoli nuovi". Ad oggi i colossi del settore francese Renault e Psa danno lavoro a quasi un milione di persone nel Paese.

Secondo le dichiarazioni di Bruno Le Maire riportate dalla testata giornalistica "Renault potrebbe non sopravvivere alla crisi". Il costruttore, partecipato dallo Stato con una quota del 15%, è atteso giovedì alla presentazione di un piano di risparmi da 2 miliardi di euro. Secondo indiscrezioni non smentite, tre stabilimenti francesi sarebbero a rischio e quello di Flins (2.600 dipendent) dove vengono assemblate le auto elettriche del marchio e la Nissan Micra, "potrebbe essere riconvertito".

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