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Rassegna stampa economico-finanziaria del 22 aprile 2020

di Mauro Introzzi 22 apr 2020 ore 08:11 Le news sul tuo Smartphone

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Psa-Fca, le modifiche al dividendo saranno concordate a giugno (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico riporta le ultime indicazioni sul tema dei dividendi delle promesse spose Psa e Fca. I due gruppi "decideranno insieme se e in che misura distribuiranno la cedola ordinaria ai propri azionisti". Lo ha ribadito durante la call di presentazione dei dati del primo trimestre 2020 il direttore finanziario di Psa, Philippe de Rovira. Il manager ha dichiarato che "l’intesa con Fca sulla fusione prevede la distribuzione di un uguale dividendo ordinario per entrambe le società e che sulla base dell’accordo ogni cambiamento deve essere concordato". Di più se ne saprà a fine giugno dopo le assemblee dei soci.

Sui dividendi straordinari, invece, de Rovira non ha fatto alcun commento. Secondo quanto già stabilito, è previsto per gli azionisti di Fca un dividendo straordinario in contanti di 5,5 miliardi di euro.

 

IntesaSanpaolo tira dritto sull'offerta UBI Banca (MF)

Il quotidiano finanziario fa il punto della situazione sull'offerta IntesaSanpaolo su UBI Banca. Secondo quanto risulta a MF i vertici della banca sarebbero orientati a confermare la tabella di marcia. Nell'assemblea dei soci di lunedì 27 sarà approvata la proposta di aumento di capitale finalizzata all'ops. Poi dovrebbero arrivare l'approvazione del prospetto da parte della Consob, nelle prime settimane di giugno, e l'avvio dell'offerta tra la seconda metà del mese e la fine di luglio.

Nel frattempo, scrive sempre MF, sul mercato sono ricolati rumors "su una possibile contromossa da parte di banche francesi". Una ipotesi che sarebbe stata accolta da IntesaSanpaolo "con cauto scetticismo".

 

Corsa ai Btp, le richieste superano quota 110 miliardi (Corriere della Sera)

Il Corriere della Sera ha riportato i risultati del collocamento sindacato di due Btp con scadenza a 5 e 30 anni. I due titoli di stato sono stati emessi per un ammontare complessivo di 16 miliardi di euro e avrebbero ottenuto richieste per complessivi 110 miliardi di euro. Gli operatori hanno definito “eccezionale” la domanda ottenuta dai due Btp, soprattutto in un momento molto difficile, caratterizzato da una forte volatilità dello spread tra Btp e Bund.

Il Corriere della Sera ha ricordato che il Tesoro non ha ancora comunicato i dettagli del collocamento. Tuttavia, secondo le prime indiscrezioni più della metà dell’importo collocato sarebbe stato sottoscritto da investitori istituzionali esteri. Un risultato “indicativo del notevole grado di interesse per i titoli del debito pubblico italiano, anche in presenza di emissioni molto consistenti da parte di altri Paesi di area euro”, ha segnalato Stefano Inguscio di Banca IMI.

 

Tim, dai fondi voto contrario al bonus per i manager. Si temono nuove svalutazioni (La Repubblica)

La Repubblica ha dato spazio all’assemblea di Telecom Italia TIM, che il 23 aprile sarà chiamata principalmente ad approvare il bilancio dell’esercizio 2019. Inoltre, l’assise dovrà dare il via libera anche alla nuova politica di remunerazione dei manager. Secondo il quotidiano, i fondi esteri, che detengono circa il 20% della compagnia telefonica, dovrebbero votare contro questa proposta, sulla base dell’attuale scenario di riferimento, che potrebbe portare anche a un taglio degli investimenti nei prossimi trimestri.

Inoltre, La Repubblica ha segnalato che gli investitori temono una svalutazione del valore dell’attivo del gruppo nell’esercizio in corso. “Se il costo medio del capitale dovesse essere del 9,29% (uno scenario che nell’attuale contesto dello spread non si può escludere) Tim sarebbe costretta a una nuova maxi svalutazione che rischia di ripotare il gruppo in rosso”, ha ipotizzato il quotidiano.

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