NAVIGA IL SITO

Rassegna stampa economico-finanziaria del 21 gennaio 2020

di Mauro Introzzi 21 gen 2020 ore 08:20 Le news sul tuo Smartphone

Hedge fund, anno record in Borsa: asset a 3 trilioni, utili per 178 miliardi (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico riporta i risultati nel 2019 dei principali hedge fund mondiali raccolti nella survey annuale del settore stilata da Lch Investments. Lo scorso anno l’industria degli hedge funds ha realizzato guadagni per i clienti per un ammontare complessivo di 178 miliardi di dollari. Il patrimonio in gestione degli hedge globali ha superato i 3mila miliardi di dollari.

Ma chi è stato il migliore? Il principale hedge fund per il 2019 è stato il fondo londinese Tci Fund Management con un rendimento annuo per i propri clienti del 41%. Tci, acronimo di The Children’s Investment Fund, gestisce circa 28 miliardi di dollari ed è essenzialmente un fondo long-only. Al secondo posto della graduatoria internazionale il fondo Usa Lone Pine (7,3 miliardi di dollari di guadagni), mentre sul terzo gradino del podio figura il fondo Usa Renaissance Technologies, che ha guadagnato 5,6 miliardi.

Sempre dalla survey emerge che i primi 20 gestori hanno generato un terzo dei profitti totali del settore.

 

Atteso per inizio febbraio il verdetto Ue su Mps
 (MF)

Secondo quanto scrive il quotidiano finanziario potrebbe arrivare a giorni il verdetto della Commissione Europea su Monte dei Paschi di Siena. Una data da segnare sul calendario è quella del 7 febbraio, giornata in cui l'istituto senese approverà il bilancio. E proprio quel giorno potrebbe palesarsi il responso di Bruxelles sul progetto di pulizia propedeutico alla privatizzazione.

Secondo quanto scritto da MF il progetto del Tesoro, azionista di maggioranza con una quota prossima al 70%, prevede la scissione dell'istituto in una bad bank che sarebbe poi gestita da un'operatore professionale come Amco (ex Sga). L'obiettivo sarebbe quello di portare l'asticella del npl ratio su un valore "high single digit" (ossia a una cifra percentuale alta): "inizialmente il Tesoro aveva ipotizzato una pulizia complessiva dell'attivo per un importo nominale prossimo ai 14 miliardi ma, dopo le ultime interlocuzioni, l'asticella sarebbe scesa a 11-12 miliardi".

 

Il Fondo vede grigio: "Ancora niente ripresa". E l’Italia resta in coda (La Repubblica)

Il quotidiano riporta le indicazioni sull'economia mondiale del Fondo Monetario Internazionale, che come di consueto ha aggiornato le sue previsioni alla vigilia del Forum economico di Davos. Secondo quanto indicato la congiuntura starebbe mostrando segnali di stabilizzazione, ma non ci sarebbe ancora una svolta. Così nel 2020 la crescita mondiale dovrebbe attestarsi al 3,3%.

Indicazioni poco esaltanti anche per l'Italia. Secondo il Fondo Monetario Internazionale nel 2019 il nostro paese dovrebbe essere cresciuto di uno 0,2% mentre le attese per il 2020 parlano di un Pil in aumento dello 0,5%. Le stime per l'anno prossimo parlano invece di uno 0,7%.

Ma quali sono, a livello globale, i fattori di rischio? Secondo quanto indicato dal direttore generale Kristalina Georgieva e dalla capoeconomista Gita Gopinah, il "rotezionismo a strappi" dall'amministrazione Trump. E, "dopo gli ultimi sviluppi drammatici della sua sfida all’Iran, il Fmi mette in guardia anche dai rischi che potrebbero derivare da una crisi in Medio Oriente".

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: rassegna stampa