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Rassegna stampa economico-finanziaria del 17 giugno 2020

di Redazione Lapenna del Web 17 giu 2020 ore 06:08 Le news sul tuo Smartphone

rassegna-stampa_1Inizia la fase due per le nozze Sia-Nexi. Focus sui concambi (Il Sole24Ore)

Il Sole24Ore analizza la seconda fase delle trattative per l'unione di Nexi e Sia.

L'articolo di Carlo Festa sottolinea il passagio delicato in cui si troverebbe la negoziazione tra i soci, i fondi di private equity da una parte e Cassa depositi e Prestiti dall'altra. Nexi, società quotata, avrebbe un valore definito dalla sua capitalizzazione di mercato mentre Sia dovrebbe essere valutata tramite indicatori economici legati al settore di riferimento.

Secondo il quotidiano, se l'analisi sul valore della società dovesse essere adeguata, la fusione dovrebbe avviarsi velocemente, nel caso opposto l'azienda guarderebbe ad una Ipo sul mercato.

Lo scopo finale, secondo la testata economica, resterebbe quello di creare un gruppo fintech italiano non scalabile da parte di società estere. Infatti Nexi e Sia, come aziende singole, potrebbero essere prede più facili sul mercato.

 

Alitalia, nasce la newco (Corriere della Sera)

Il Corriere della Sera riporta sotto la lente il tema di Alitalia, con i passaggi che porteranno alla creazione di una newco.

Secondo l'articolo di Leonard Berber,  il Presidente del Consiglio avrebbe reso note le sue intenzioni sulle sorti della compagnia aerea: "abbiamo un progetto, nascerà una newco che non sarà un carrozzone di Stato, ma un nuovo soggetto che dovrà riuscire a interpretare quello che è lo spazio di mercato attualmente disponibile".

Secondo il quotidiano, che riporterebbe le dichiarazioni della ministra dei trasporti Paola De Micheli, il Mef sarebbe già alla conclusione del processo di finanziamento per 3 miliardi di euro a favore della newco. Resterebbero comunque ancora due nodi da sciogliere: le nomine del board e le trattative con la UE.

 

Enel: "Avanti con Macquaire" La rete unica ora è più vicina (La Repubblica)

La Repubblica evidenzia il tema dell'interesse del fondo australiano Macquarie per Open Fiber.

L'articolo di Giovanni Pons riporta la comunicazione dei vertici di Enel che ufficializzano l'offerta non vincolante da parte del fondo infrastrutturale per il 50% del'azienda italiana attiva nel settore della fibra ottica. Secondo il quotidiano la proposta economica sarebbe rilevante e per questo si attenderebbe a breve una due diligence per poi arrivare ad un'offerta definitiva e impegnativa.

Un iter similare aveva seguito Telecom Italia all'arrivo della proposta da parte di Kkr per la rete di secondo livello. Se Enel dovesse cedere la partecipazione di Open Fiber, secondo il quotidiano, si prospetterebbe l'unione attesa da tempo e mai resa operativa con la rete secondaria di Tim.

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