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Rassegna stampa economico-finanziaria del 12 marzo 2020

di Mauro Introzzi 12 mar 2020 ore 09:04 Le news sul tuo Smartphone

rassegna-stampaUnicredit, ok Bce a operazione Yapi (Il Sole24Ore)

Nelle scorse ore è arrivato il via libera per Unicredit, da parte della Bce, dell’ok all’applicazione del metodo del patrimonio netto ai fini del consolidamento prudenziale della partecipata in Turchia Yapi Kredi. Lo scrive il Sole24Ore, spiegando che "il disco verde della vigilanza, atteso dal mercato e in linea con la normativa, di fatto consente alla banca di piazza Gae Aulenti di depurare la componente di Yapi – oggi partecipata al 20% - dal perimetro delle attività ponderate per il rischio e di rafforzare l’indice di solidità patrimoniale".

Il quotidiano ricorda che la cessione della quota nell'istituto turco avrà un impatto positivo sul multiplo Cet1 - che a fine 2019 era al 13,09% - di mezzo punto percentuale nel trimestre.

 

In bilico le nomine Montepaschi
 (MF)

Il quotidiano finanziario scrive che per il Monte dei Paschi di Siena rimane in bilico la partita delle nomine. Alla luce delle ultime evoluzioni del contagio del Covid-19 l'assemblea del prossimo 6 aprile che avrebbe dovuto nominare il nuovo consiglio di amministrazione in vista di una privatizzazione che si avvicina rapidamente potrebbe essere rinviata sine die.

Secondo quanto scrive MF "se si optasse per il rinvio è peraltro difficile prevedere quale sarà la nuova data dell'assemblea perché al momento non ci sono certezze sulla durata dell'emergenza".

Oltre all'assise dei soci potrebbe slittare anche la presentazione della lista di maggioranza che invece era attesa per oggi. Una proroga che secondo il quotidiano "sarebbe per certi aspetti provvidenziale alla luce delle differenti visioni emerse finora sulle candidature".

 

Tim e Telefonica insieme per puntare su Oi in Brasile (Corriere della Sera)

Il quotidiano racconta della riapertura, da parte di Telecom Italia Tim, del dossier brasiliano. Il gruppo italiano punta alla compagnia Oi insieme a Vivo, società controllata dalla spagnola Telefonica. Insieme, le due compagnie faranno un’offerta congiunta per gli asset dei dispositivi mobili della azienda carioca. Secondo quanto indicato dal numero uno di Telecom Italia Tim, Luigi Gubitosi, "il consolidamento avrà un sostegno istituzionale".

Il Corriere scrive che l’offerta congiunta con Vivo della società italiana "sarà per l’intera società, che verrebbe poi spacchettata".

Nel frattempo Telecom Italia Tim ha illustrato il nuovo piano strategico, ben accolto in Borsa. La strategia futura della società passa anche dallo sviluppo della rete in fibra ottica. Il Corriere ricorda che il gruppo telefonico "sta negoziando con il fondo americano Kkr la cessione di una quota di minoranza della rete secondaria".

 

Fincantieri rischia il veto Ue sull’acquisizione francese (La Repubblica)

Il quotidiano indica che Fincantieri ha scelto di non presentare nessuna correzione, alla Commissione Europea, dell’acquisizione dei cantieri navali di Saint Nazaire. Così, dice il quotidiano citando l’agenzia Reuters, "l’operazione, una delle più rilevanti degli ultimi anni per l’industria italiana, rischia seriamente di incappare in una bocciatura da parte dell’Antitrust Ue guidato da Margrethe Vestager".

La Repubblica ricorda che "d’altra parte lo scorso 21 dicembre Bruxelles aveva già comunicato all’azienda che secondo la sua conclusione preliminare l’operazione è incompatibile con le regole europee". La Commissione aveva così dato tempo fino alla mezzanotte dell’altro ieri "per presentare i rimedi con cui correggere l’impatto dell’acquisizione sul mercato interno dell’Unione".

Ora, il veto dell'UE sull'operazione si fa più probabile.

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