NAVIGA IL SITO

Rassegna stampa economico-finanziaria del 5 giugno 2020

di Redazione Lapenna del Web 5 giu 2020 ore 06:37 Le news sul tuo Smartphone

rassegnastampaMps, al via la revisione del piano: meno Npl, più appeal per l’m&a (Il Sole24Ore)

Il Sole24Ore analizza la situazione di Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) e la ridefinizione del suo piano industriale.

L'articolo di Luca Davi evidenzia come l'istituto di credito abbia la necessità di aggiornare il piano industriale con target finanziari più reali alla luce anche del mutamento dello scenario economico rispetto a quelli attualmente presenti nel progetto varato nel 2017.

Secondo il quotidiano il "passaggio fondamentale in questo nuovo percorso sarà l’atteso trasferimento degli Npl ad Amco" e saranno rivisti anche gli accordi presi con l'Unione Europea sulla presenza statale nel capitale della società.

 

Rosso e Cucinelli: le mosse per la moda (Corriere della Sera)

In evidenza sul Corriere della Sera le richieste del settore della moda al governo per la ripartenza della crescita. L'articolo di Antonella Baccaro riporterebbe quanto è uscito dall' evento "Moda, Pil e lavoro" organizzato da Rcs Academy e trasmesso dal sito del quotidiano.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, per Claudio Marenzi, presidente di Confindustria Moda, esisterebbe non solo una crisi occupazionale, ma anche una crisi di domanda. Il settore potrebbe non tornare alla normalità prima del 2022.

Per Brunello Cucinelli servirebbero "coraggio, umiltà e tanti soldi, perché è un problema congiunturale".

Renzo Rosso invece proporrebbe un nuovo sistema al governo "sarebbe bello che desse soldi alla grande impresa, per poi distribuirli, evitando la burocrazia ai piccoli, che non la sanno fare e vengono strozzati dalle banche con interessi del 6-7-8%".

 

Riparte il risiko delle torri Ei Towers vende un pezzo per fare le nozze con Rai Way (La Repubblica)

L'articolo di Sara Bennewitz de La Repubblica riporta l'attenzione sul tema dell'interesse per la divisione torri di Ei Towers da parte di società del settore tra cui Cellnex e alcuni fondi infrastrutturali.

La cessione delle torri di telecomunicazione consentirebbe alla società di azzerare i debiti contratti per finalizzare l'Opa (700  milioni) e realizzare un'ingente plusvalenza del 50% in due anni. Secondo il quotidiano la vendita delle torri sarebbe "un passo verso un'altra operazione di consolidamento, ovvero quella delle torri di tv di Rai Way".

Ei Tower avrebbe sempre dimostrato interesse per creare un grande e unico gruppo legato alle antenne televisive.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: rassegna stampa