Rassegna stampa economica del 20 giugno 2012
di Mauro Introzzi 20 giu 2012 ore 08:32 Le news sul tuo SmartphoneIl Sole24Ore indica che la banca senese si appresta ad incassare circa 200 milioni di euro dalla cessione del 60% di Biverbanca. La scelta tra le due offerte vincolanti, quella della Popolare di Vicenza e quella della Cassa di Risparmio di Asti, non è ancora definitiva, ma con oogni probabilità il controllo dell'istiutto biellese finirà interamente in Piemonte, visto che il 33,44% fa già capo alla Fondazione di Biella e il 6,14% a quella di Vercelli.
Nel frattempo S&P ha messo il suo rating sotto la lente, mentre la Fondazione MPS ha rinviato la firma sull'accordo con le banche.
Lo strappo di Bonomi alla BPM: "Ora gli Amici fuori dalla banca" (Corriere della Sera)
Il Corriere della Sera riporta le parole del numero uno della Popolare di Milano Andrea Bonomi, protagonista di una svolta nell'ambito dell'istituto milanese. Il manager vuole arginare il potere degli Amici della Bipiemme, la potente associazione dei dipendenti soci controllata dai sindacati interni alla banca, "che tradizionalmente ha fatto il bello e il cattivo tempo in Bpm". L'associazione dovrà liberare gli uffici occupati nella sede di Piazza Meda entro il 31 luglio. Data in cui dovrà anche rinunciare a tuttti gli altri benefici goduti.
Secondo il quotidiano l'allontanamento degli Amici segna un'accelerazione "dell'operazione pulizia voluta da Bonomi".
Fonsai, il cda scarica i Ligresti (La Repubblica)
Secondo quanto riporta La Repubblica il consiglio d'amministrazione di Fondiaria-Sai ha deciso di scaricare la famiglia Ligresti tramite un'azione di responsabilità. Il board, che si è aggiornato a martedì prossimo, delibererà sulle irregolarità legate alle operazioni con parti correlate, su compensi e sponsorizzazioni fuori da ogni logica alla famiglia Ligresti e quantificherà i danni subiti, promuovendo le misure adeguate.
Intanto incalzano le scadenze: sono attesi per oggi i verdetti dell'Antitrust e forse dell'Isvap sul dossier Unipol-Fonsai.
E Mario tenta la Merkel: "Compriamo bond con il Fondo salva-Stati" (La Repubblica)
Il quotidiano, nell'ambito dei servizi a margine del G20 tenutosi a Los Cabos, in Messico, evidenzia che se il summit si è concluso "con un insipido comunicato sulla crescita" e con la sensazione che non si sia concluso molto, la colpa è anche della cancelliera Angela Merkel.
Secondo la Repubblica la leader tedesca è stata per due giorni tetragona nel suo no a qualsiasi ipotesi di aiuto ai paesi periferici dell'UE con la garanzia tedesca. Lo stesso Barack Obama ha chiesto maggiore flessibilità alla Germania sul piano salva Grecia.
Nel corso del summit il premier Mario Monti ha proposto che l'Esfs possa comprare i titoli di stato dei paesi in crisi. In questo caso Angela Merkel non ha chiuso alla proposta del presidente del consiglio italiano ma non si è voluta impegnare. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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