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Rassegna stampa del 9 agosto 2011

di Edoardo Fagnani 9 ago 2011 ore 08:48 Le news sul tuo Smartphone
L’appeal delle società senza debiti (Il Sole24Ore)
Il Sole24Ore ha ricordato che in momenti di estrema volatilità dei mercati, diversi operatori si focalizzano su aziende con pochi debiti e, possibilmente, con elevata liquidità. Il quotidiano ha segnalato che tra l principali 26 aziende di Piazza Affari, solo 5 potevano contare su una posizione finanziaria netta positiva a fine giugno. Si tratta di Stm, Tenaris, Ansaldo-STS, Tod’s e Parmalat. Tuttavia, il gruppo di Collecchio, che al momento può contare su liquidità netta per 1,4 miliardi di euro, potrebbe vedere “svanito” questo tesoro dopo l’opa di Lactalis. Il gruppo francese, infatti, potrebbe utilizzare quella somma per pagare parte del debito accumulato per finanziare l’acquisizione.

Schiaffo di Wall Street a Obama (MF)
MF ha riportato alcuni stralci del discorso pronunciato ieri da Barack Obama. Il presidente degli Stati Uniti, ha cercato di buttare acqua sul fuoco sui mercati dopo il taglio del rating deciso da S&P. Obama ha evidenziato che gli USA sono stati e saranno sempre un paese da “AAA”, ritenendo che i mercati continuano ad avere fiducia nel paese. Secondo il presidente degli Stati Uniti, “il problema non è di fiducia nella qualità del credito americano, ma nella necessità di affrontare il tema del debito pubblico nel lungo periodo”.

Corsa all’oro, quello di carta è salito del 6% (Corriere della Sera)
Il Corriere della Sera ha analizzato la recente corsa del prezzo dell’oro che ieri ha segnato il nuovo massimo storico, superando i 1.700 dollari, vale a dire il 23,5% in più rispetto ai prezzi di inizio anno. Il quotidiano ha riportato le indicazioni di Jp Morgan, secondo cui il prezzo dell’oro potrebbe raggiungere i 2.500 dollari per oncia, rispetto alla precedente stima di 1.800 dollari. Secondo la banca d’affari una spinta potrebbe arrivare dal mercato indiano, il primo a livello mondiale per il metallo giallo, in seguito all’inizio della stagione dei matrimoni.

Acquisti massicci della Bce: i titoli di Stato italiani respirano (La Repubblica)
La Repubblica ha dedicato ampio risalto agli interventi della Banca Centrale Europea, che ieri avrebbe acquistato sul mercato secondario titoli di stato europei per un ammontare di 10 miliardi di euro. In particolare, di questa cifra, 7,5 miliardi sarebbero stati utilizzati per comprare i titoli di stati italiani, mentre i restanti 2,5 miliardi sarebbero stati destinati all’acquisto di bond spagnoli. Il quotidiano ha evidenziato che pochi altri operatori si sono visti in acquisto o in vendita su questi titoli.

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