La BCE compra 7,6 miliardi di titoli italiani grazie al Quantitative Easing (Il Sole24Ore)
di Mauro Introzzi 8 apr 2015 ore 07:07 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano economico traccia i primi bilanci del quantitative easing della BCE a un mese del suo inizio. Fino al 31 marzo marzo la Bce ha acquistato 47 miliardi di titoli pubblici, che salgono a 52,52 nella settimana al 3 aprile. Sono stati inoltre acquistati 4,88 miliardi di euro di Abs e covered bond e 5,2 miliardi di euro di tioli emessi da istituzioni sovranazionali.
Il programma sui titoli di Stato prevede che gli acquisti devono essere realizzati in proporzione alle quote dei singoli paesi nella Bce. Non è quindi un caso se i titoli tedeschi sono stati quelli più acquistati (11,06 miliardi al 31 marzo), seguiti dai titoli francesi (8,7), italiani (7,6) e spagnoli (5,6).
Dal primo rapporto mensile del piano risulta inoltre come la vita media residua dei titoli italiani in portafoglio al 31 marzo è pari a 9,07 anni. Il programma ha una durata minima di 18 mesi. In questo lasso di tempo, la Banca centrale europea e Banca d'Italia acquisteranno complessivamente, circa 150 miliardi di carta italiana.
Il primo obiettivo pare raggiunto: svalutare l’euro (-11% da inizio anno sul dollaro). Il secondo, invece, ovvero quello di far risalire l’inflazione, è ancora lontano.