Quantitative easing tardivo rischia di essere inefficace (La Repubblica)
di Mauro Introzzi 5 mar 2015 ore 06:50 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano ha intervistato Robert Engle, economista della New York University, che ha vinto un Nobel nel 2003 per i suoi studi sulle “conseguenze sui tassi d’interesse di avvenimenti eccezionali sui mercati”.
Secondo l'esperto il quantitative easing che la Bce si appresta a lanciare è la più concreta e ambiziosa operazione di vera integrazione europea. Il problema - secondo Engle - è che doveva essere lanciato due anni fa. Così il ritardo rischia di comprometterne l’efficacia.
Secondo l'economista la Bce nasce con un difetto di fabbrica perché fin dall’inizio dell’euro doveva essere dotata di poteri maggiori, più coerenti e coordinati. Invece i trattati a partire da Maastricht sono stati esitanti e ambigui, probabilmente per tutelare le sovranità nazionali.