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Powell (FED) cederà alle pressioni di Trump?

La Fed non vuole essere percepita come cedevole rispetto alle recenti osservazioni del Presidente Trump e al suo desiderio di tassi più bassi e di un dollaro più debole

di Redazione Soldionline 23 ago 2018 ore 11:36

Questo week-end è in programma l’annuale convegno dei banchieri centrali a Jackson Hole, nel Wyoming.

Come sempre l’intervento più atteso è quello del numero uno della FED. Quest’anno, inoltre, sarà la prima volta di Jerome Powell, che da alcuni mesi ha sostituito Janet Yellen: il numero uno della FED terrà il proprio discorso venerdì 24 agosto.

Quali saranno i punti toccati dal banchiere nel proprio discorso? Mohammed Kazmi, Portfolio Manager, Macro Strategist di Union Bancaire Privée (UBP) ha provato ad anticiparli nella seguente analisi.

 

jerome-powellIl momento più interessante di Jackson Hole sarà il discorso di venerdì da parte del presidente della Fed Jerome Powell.

Data la recente volatilità dei mercati finanziari sulla scia degli sviluppi in Turchia e in Italia, è improbabile che Powell voglia contribuire a creare ulteriori turbolenze. Ciò è particolarmente vero se si considera che per il resto dell'anno Powell dovrebbe essere a suo agio, con il mercato che prezza quasi due nuovi rialzi nella seconda parte dell’anno, in linea con il dot plot della stessa Fed.

 

Tuttavia, gli investitori non dovrebbero nemmeno aspettarsi una svolta da colomba da parte della Fed, elemento che avrebbe potuto fornire un po’ del sollievo - molto necessario - per i mercati del rischio. Se da un lato i rischi esterni provenienti dai mercati emergenti e dall’Italia sono aumentati, questi non hanno innescato un effetto contagio sufficiente per cambiare il corso della Fed, in quanto le condizioni finanziarie rimangono allentate e l'S&P si è dimostrato resiliente.

Inoltre, la Fed non vuole essere percepita come cedevole rispetto alle recenti osservazioni del Presidente Trump e al suo desiderio di tassi più bassi e di un dollaro più debole. Al contrario, per conservare la propria l'indipendenza, Powell cercherà di mantenere la sua comunicazione di un percorso di rialzo dei tassi graduale e basato sui dati, piuttosto che cedere alle richieste di Trump.

 

Quindi il discorso di Powell a Jackson Hole non dovrebbe avere grandi ripercussioni e dovrebbe contribuire a riportare l'attenzione degli investitori obbligazionari europei sui principali problemi irrisolti della lira turca, con la fine delle festività locali e il ritorno delle politiche di difesa della moneta, e della finanziaria italiana, con lo scontro politico che continua in vista della scadenza di ottobre e che giustifica un approccio prudente e attendista da parte degli investitori.

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.
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