Poveri, nuovo record a quota 5,6 milioni. Ora salgono al Nord (Corriere della Sera)
di Redazione Lapenna del Web 17 giu 2021 ore 07:44 Le news sul tuo SmartphoneNell’anno della pandemia è aumentato il numero di famiglie in condizioni di povertà assoluta in Italia. Lo mette in evidenza Rita Querzè, sul Corriere della Sera. Per il 2020 i dati Istat segnalano un balzo dei nuclei familiari poveri al 7,7% del totale delle famiglie italiane. Nel 2019 erano il 6,4%. In cifre assolute, si tratta di due milioni di famiglie in più, ossia 5,6 milioni di individui. L'aumento appare geograficamente localizzato: secondo l’istituto di statistica, infatti, il disagio è in aumento soprattutto al Nord, dove risiede il 47% dei nuovi poveri contro il 38,6% del Meridione.
“Anche in termini di singole persone povere, è il Nord a registrare il peggioramento più marcato, con l’incidenza della povertà assoluta che passa dal 6,8% al 9,3% (10,1% nel Nord-Ovest, 8,2% nel Nord-Est)”, scrive la giornalista.
Come sottolinea il quotidiano di via Solferino, il maggior numero di poveri vive comunque nel Mezzogiorno, ma con la pandemia era il Nord, più ricco, che aveva maggiormente da perdere. Ed ecco come si spiega la velocità a doppia marcia.
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