Popolari, anche le piccole cedono sul voto capitario (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 9 lug 2021 ore 07:16 Le news sul tuo SmartphoneIl mondo delle banche popolari potrebbe abbandonare completamente il voto capitario, per il quale ogni azionista ha un solo voto, a prescindere dalle azioni possedute - e valuta l'apertura del capitale a soci esterni, con possibilità che questi possano assumere il controllo della gestione.
Secondo quanto riportato da Laura Serafini per Il Sole24Ore, la rivoluzione riguarda gli istituti popolari con attivi inferiori agli 8 miliardi di euro ed è contenuta in un emendamento al Sostegni bis approvato alla commissione di bilancio.
In altre parole, l'innovazione sta nel fatto che le azioni possano conferire diritti di voto proporzionalmente al capitale sottoscritto. Una delle implicazioni di questa nuova regola è che "le risorse immesse nella banca possono essere computate nel patrimonio di vigilanza e rafforzare i requisiti dell’istituto".
La seconda innovazione va a sostegno delle piccole banche sottoposte ad amministrazione straordinaria, e sembra creata per "favorire innesti di capitale o aggregazioni".
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