Pil, l’America entra in recessione. Visco: dalla crisi una frenata ai tassi (Corriere della Sera)
di Redazione Lapenna del Web 29 lug 2022 ore 07:34 Le news sul tuo SmartphoneGli Stati Uniti sono in recessione tecnica. Secondo quanto riporta Enrico Marro per il Corriere della Sera, il PIL è sceso dello 0,9% nel secondo trimestre, peggiore delle attese degli analisti, dopo un calo dell'1,6% nei primi tre mesi. Mentre il presidente Biden prova a calmare le acque imputando questo fenomeno a un effetto fisiologico della "storica crescita dello scorso anno", la Fed lavora a un piano per mitigare gli effetti dell'inflazione alzando i tassi d'interesse.
Intanto Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia, è stato intervistato a Politico.eu e ha messo le mani avanti: le "tiepide prospettive di crescita" potrebbero far astenere la BCE da un altro robusto aumento dei tassi nella prossima riunione.
Visco specifica la situazione americana e quella dell’eurozona sono diverse, perché negli Stati Uniti c’è un’inflazione più forte dovuta a "massicci sostegni pubblici a famiglie e imprese, che già si è riflessa in un deciso aumento dei salari". Ecco perché la BCE propone un atteggiamento più prudente, anche e nonostante lo spauracchio della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze. Il governatore si dichiara poco preoccupato per le elezioni politiche del 25 settembre, a patto che l'economia mantenga "il giusto grado di crescita".
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