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Per Squinzi l'Italia è "sull'orlo del baratro"

di Mauro Introzzi 23 mag 2013 ore 11:21 Le news sul tuo Smartphone
Durante l'assemblea di Confindustria, in corso di svolgimento a Milano, il numero uno dell'associazione degli industriali Giorgio Squinzi ha dichiarato che il nord dell'Italia "è sull'orlo di un baratro economico che trascinerebbe tutto il nostro Paese indietro di mezzo secolo". Il rischio, se non si interverrà prontamente, è di essere esclusi dal contesto europeo che conta.
Squinzi ha posto l'accento su quelli che ritiene i tasti dolenti. Che sono un fisco "punitivo", un'edilizia "in crisi profonda" e un costo del lavoro "a livelli insostenibili".

Le richieste di Confindustria sono state ribadite dal suo leader. L'associazione chiede la modernizzazione del Paese e ha lanciato al premier Enrico Letta, presente fisicamente all'assemblea insieme a tanti altri ministri, un monito visto che le riforme (inclusa quella sulla legge elettorale) non sono più rinviabili.
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