Pensioni, in tre anni 17 miliardi in meno. Smontata Opzione Donna (La Repubblica)
di Redazione Lapenna del Web 29 nov 2022 ore 07:50 Le news sul tuo Smartphone
La manovra dà alle pensioni 737 milioni l’anno prossimo tra Quota 103, Opzione Donna, Ape Sociale e “bonus Maroni”, spiega Valentina Conte per La Repubblica. "Il 20% di quanto però si prende: 3,7 miliardi, tra parziale rivalutazione all’inflazione e “fondo Giorgetti"". In altre parole si recupera quanto stanziato dal ministro dello Sviluppo economico durante il governo Draghi: 200 milioni nel 2023 e altrettanti nel 2024.
Secondo i sindacati, questa mossa è nata per fare cassa sulle pensioni e finanziare una manovra coperta per due terzi dal deficit. "Passare dagli scaglioni alle fasce per adeguare gli assegni al caro vita sottrae in 3 anni ai pensionati 17 miliardi dei 47 miliardi previsti dall’indicizzazione ripristinata da Draghi," spiega il quotidiano. Il governo ha spiegato che in effetti le condizioni per andare in pensione erano "più favorevoli con Draghi", ma giustifica l'intervento con l'obiettivo di salvare le finanze pubbliche e ridurre il deficit.
Opzione Donna presenta paletti così severi che solo 2.900 lavoratrici potranno usufruirne nel 2023 (contro le 17 mila di quest’anno). Anche il “bonus Maroni” viene riscritto e si trasforma nel “bonus Giorgetti” dedicato a 6.500 interessati, ovvero chi decide di restare al lavoro nonostante abbia i requisiti per uscire con la nuova Quota 103.
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