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Rassegna stampa economico-finanziaria del 4 dicembre 2018

di Mauro Introzzi 4 dic 2018 ore 07:40 Le news sul tuo Smartphone

Carige, senza l’ok dei soci all’aumento il rendimento del bond salirà al 16% (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico scrive che "nel caso in cui l’assemblea dei soci di Banca Carige del 22 dicembre non approvasse la delega al consiglio di amministrazione per l’aumento di capitale da 400 milioni da realizzarsi in primavera" il rendimento del bond emesso per salvare l'istituto potrebbe passare dal 13% previsto in condizioni ordinarie al 16%.

Questa ipotesi, secondo quanto riporta il Sole24Ore, porterebbe il fondo interbancario di tutela dei depositi "a incassare una cedola lorda annua di 51,2 milioni, destinata a compromettere la redditività di Carige".

Il quotidiano scrive comunque che si tratta di una probabilità puramente teorica, visto che una bocciatura alla ricapitalizazione appare improbabile.

 

Vivendi aumenta pressing su Tim (MF)

Il quotidiano finanziario aggiorna sulla situazione che si sta vivendo in seno all'azionariato di Tim. Secondo MF, nonostante Vivendi non abbia ancora chiesto la convocazione di un’assemblea, "non passa giorno senza che i transalpini critichino le scelte dell’attuale cda".

Nelle scorse ore un portavoce di Vivendi, parlando all'Ansa, ha detto: "siamo molto, molto preoccupati per la situazione e il cambio di ceo, perché non c’è un nuovo piano industriale, il che avrà un effetto estremamente negativo sul quarto trimestre e sull’outlook del 2019".

Ribadita la posizione contraria alla separazione della rete, che secondo l'azionista francese "porterà a una perdita di molti posti di lavoro e potrebbe mettere in pericolo l’esistenza stessa di Tim".

 

Manovra, volontà di un’intesa (Corriere della Sera)

Dopo la valutazione negativa sulla manovra italiana espressa dall'Eurogruppo dei 19 ministri finanziari dell'eurozona, si legge sul Corriere della Sera, si punta a trovare un accordo tra Italia e Commissione prima del 19 dicembre.

Per ridurre la spesa e scongiurare la procedura d'infrazione, il governo dovrebbe apportare emendamenti alla legge di bilancio che riguardano soprattutto il reddito di cittadinanza e la quota 100.

Se da una parte la Lega sembra concorde nel rendere temporanea la quota 100, per abbassare il costo sul reddito di cittadinanza occorrerebbe posticiparne l'inizio a giugno, con 780 euro mensili.

 

Alla Cdp immobili per 1,8 miliardi il governo gioca la carta dismissioni (La Repubblica)

Nella giornata di ieri sono arrivati giudizi importanti sulla crescita italiana da parte di Goldman Sachs. La banca d'affari americana ha paventato per il nostro paese un incremento del Pil, nel 2019, di un frazionale 0,4%. Questa indicazioni si sommano, secondo quanto riporta La Repubblica, alla paura di nuovi rialzi dello spread e a un calo del Pil nel terzo trimestre.

Così, sempre secondo quanto riporta il quotidiano, il governo starebbe pensando di cedere alcuni degli immobili pubblici alla Cassa depositi e prestiti, per un valore totale di 1,8 miliardi di euro.

La Cdp, che dal 2002 non fa più parte della pubblica amministrazione, potrebbe poi trasformare "il suo attivo in azioni di un mega fondo cui gli immobili verrebbero conferiti".

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