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Rassegna stampa economico-finanziaria del 30 maggio 2019

di Mauro Introzzi 30 mag 2019 ore 06:57 Le news sul tuo Smartphone

Mediaset entra in Prosiebensat, alleanza europea nella tv free (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico descrive ed analizza l’operazione con cui Mediaset ha acquistato - in un’operazione dal controvalore di 330 milioni di euro - il 9,6% del capitale di Prosiebensat.1, che vale il 9,9% dei diritti di voto escludendo le azioni proprie, diventando così il primo azionista industriale del broadcaster tedesco (secondo in generale dopo Capital Group Companies).

Secondo il Sole24Ore si tratta di “una mossa chiaramente significativa dell’intenzione di gettare le basi per un accordo industriale che punti a far diventare il combinato dei due gruppi un operatore chiave nel mercato media europeo”. In altre parole l’investimento rappresenta al momento “solo il primo step di un progetto di ben più ampio respiro ma i cui contorni saranno il frutto dei contatti serrati che si svilupperanno tra le aziende nei prossimi mesi”.

 

BPER Banca, Arca tra ipo e cessione (MF)

Il quotidiano finanziario scrive del futuro di Arca, “un tassello importante di quel risiko del risparmio gestito che molti analisti ritengono imminente”. Secondo quanto scritto da MF, il prossimo 13 giugno il board di BPER Banca (che insieme alla Popolare di Sondrio controlla Arca) dovrebbe analizzare le varie opzioni sul tavolo per il futuro della società del risparmio gestito. Che sarebbero tre: la quotazione, l'integrazione con un altro operatore industriale o l'apertura del capitale ad altri investitori. Secondo il quotidiano finanziario “questa terza opzione potrebbe essere più facilmente percorribile in una prima fase, magari attraverso il conferimento di piccole sgr da parte di ex popolari e casse di risparmio”.

Nel frattempo BPER Banca rimarrà concentrata su due dossier decisamente importanti: la realizzazione del piano industriale e l'integrazione con Unipol Banca.

 

La risposta del Tesoro: avanti con le cessioni e gli stimoli alla ripresa (Corriere della Sera)

Il quotidiano riporta quella che potrebbe essere la risposta del Governo italiano alla lettera inviata dalla Commissione UE sull’evoluzione dei conti pubblici del nostro paese.

Secondo il Corriere della Sera “per il momento alla Ue verrà recapitata una risposta tecnica”. Il Governo evidenzierà quali sono stati i “fattori rilevanti” che hanno prodotto un aumento del rapporto tra debito e prodotto interno lordo, nel 2018 (dal 131,4% al 132,2%), poi quest’anno (al 132,6%). 

Arriverà poi un negoziato , con la Commissione “che potrebbe proporre una decisione sull’apertura di un’eventuale procedura d’infrazione contro l’Italia già all’Ecofin del 14 giugno in Lussemburgo”.

Il Corriere della Sera evidenzia come “per fermare la sua corsa ci sono due strade. Una spinta sulla crescita dell’economia, la strada che il governo vorrebbe seguire. Oppure una manovra di bilancio restrittiva che faccia aumentare l’avanzo primario”.

 

FCA-Renault, Nissan tentata dall’alleanza (La Repubblica)

Secondo quanto scrive il quotidiano sarebbe arrivata "una cauta apertura", di Nissan e Mitsubishi, sulla fusione Renault-FCA. La posizione dei due marchi appare conciliante, dopo che il presidente della casa transalpina Jean-Dominique Senard è volato in Giappone a spiegare ai due partner le opportunità del deal.

Secondo La Repubblica, quindi, "i due costruttori dell’Estremo Oriente non hanno mostrato ostilità all’idea e valuteranno i vantaggi di entrare presto nella nuova società che nascerà dalla fusione tra Torino e Parigi". Il nodo della trattativa rimane quello legato "ai livelli di autonomia garantiti ai singoli gruppi che entreranno a far parte dell’alleanza complessiva". Questo varrebbe soprattutto per Nissan che, comunque, potrebbe non avere vantaggi a rifiutare l'offerta visto che la nuova società manterrebbe comunque un consistente pacchetto del gruppo giapponese, equivalente al 43% delle quote.

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