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Rassegna stampa economico-finanziaria del 24 aprile 2019

di Mauro Introzzi 24 apr 2019 ore 07:25 Le news sul tuo Smartphone

Caso Carige, banche verso la conversione del bond (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico scrive che le banche dello schema volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fidt), che nei mesi scorsi avevano sottoscritto un’obbligazione da 320 milioni di euro di Banca Carige, sarebbero pronte a convertire il loro bond in azioni dell’istituto ligure in difficoltà. La questione sarà sul tavolo del fondo il prossimo 6 maggio, giorno in cui si riunirà il consiglio. Secondo quanto riporta il Sole24Ore “l’obiettivo del fondo resta quello di non assumere il controllo dell’istituto ligure, ma di rimanere sotto il 50 per cento”.

Il quotidiano ricorda che “la conversione del Fondo interbancario resta uno dei passaggi necessari, premessa fondamentale ma non sufficiente al salvataggio della banca genovese”. Un altro tassello cruciale “è la concretizzazione dell’offerta di Blackrock, che resta l’unico interlocutore dello stesso Fondo interbancario”. 

 

Npl, Unipol studia un'alleanza (MF)

Il quotidiano finanziario ha messo sotto la lente la strategia di gestione dei crediti deteriorati di Unipol. Dopo la cessione di Unipol Banca a BPER Banca, in capo al gruppo assicurativo guidato da Carlo Cimbri è rimasta UnipolRec, la bad bank nata lo scorso anno dalla scissione di Unipol Banca cha ha in pancia npl per 2,9 miliardi di euro. MF ricorda che “a questo stock di partenza si aggiungono ora gli ulteriori 1,3 miliardi che, in base all'accordo annunciato a febbraio, BPER Banca potrà vendere alla società”. 

Ma che Unipol gestirà questi crediti deteriorati? MF scrive che “finora il gruppo ha gestito i processi di recupero internamente”. Al contempo, però, Unipol si starebbe guardando intorno per valutare soluzioni alternative e “diversi grandi servicer nazionali hanno bussato alla compagnia per proporre soluzioni di cogestione dei portafogli”.

 

Quota 100?: lasciano solo in 128 mila (Corriere della Sera)

Il quotidiano commenta i risultati contenuti in uno studio dell’Osservatorio Previdenza della Cgil su Quota 100. Nell’anno in corso, secondo questa analisi, andranno in pensione anticipata con questa nuova modalità “meno della metà dei lavoratori previsti dal governo quest’anno e appena un terzo nel triennio 2019-2021”. Ciò avrà degli influssi positivi sui conti pubblici rispetto a quanto preventivato: “lo Stato, nel triennio, spenderà circa 7,2 miliardi in meno rispetto ai 21 miliardi stanziati”. Tanto che la Cgil, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, “chiede al governo di utilizzare i risparmi per accogliere le richieste del sindacato: uscita flessibile per tutti dopo i 62 anni, misure a sostegno delle donne e dei precoci, introduzione di una pensione contributiva di garanzia per i giovani”.

 

Caro benzina e stretta sui consumi così l’Italia pagherà le scelte di Trump (La Repubblica)

Il quotidiano riporta le possibili conseguenze che le politiche energetiche degli Stati Uniti potrebbero avere sul nostro paese. La decisione Usa di applicare sanzioni ai Paesi che importano greggio dall’Iran avrà infatti degli influssi anche sulle nostre tasche. L’incremento che ha avuto in queste settimane il prezzo del petrolio, diretta conseguenza delle scelte dell’amministrazione Trump ha già fatto scattare il caro benzina, “una delle voci più consistenti delle spese delle famiglie”.

Questo avrà ricadute sull’economia reale, oltre che sui bilanci familiari: “se le famiglie devono spendere di più per il pieno dell’auto, inevitabilmente dovranno risparmiare su qualcosa d’altro”. 

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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